Coronavirus, prima frenata nei contagi, Borrelli: "Dato confortante"
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Coronavirus, prima frenata nei contagi, Borrelli: "Dato confortante"

Al momento, i malati in Italia sono 1.835, di cui 927 sono in autoisolamento, 742 ricoverati con sintomi e 166 in terapia intensiva. I guariti sono 149, 52 i decessi. 

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3 Marzo 2020 - 08.54


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C’è una prima, importante frenata nei contagi italiani da Coronavirus: lunedì 2 marzo l’aumento dei malati è stato del 16% (258 casi in più) contro il 50% di domenica. Di questi 258 la metà è asintomatica o con sintomi lievi e in isolamento domiciliare, della rimanente metà – che si trova in ospedale – solo una minima parte è in terapia intensiva. Si tratta, dice il commissario Angelo Borrelli, di ‘un dato confortante’. Al momento, i malati in Italia sono 1.835, di cui 927 sono in autoisolamento, 742 ricoverati con sintomi e 166 in terapia intensiva. I guariti sono 149, 52 i decessi. 
L’ultimo bollettino della Protezione Civile conferma quello che da giorni ripetono gli esperti e che anche ieri ha sottolineato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro: i prossimi giorni saranno fondamentali per capire se le misure adottate sono davvero in grado di fermare il contagio o se, viceversa, ne serviranno di nuove e ancora più stringenti.
Toscana
A Prato primo caso sospetto positivo di coronavirus, in attesa della validazione dell’Iss. Si tratta di una giovane donna italiana rientrata in Toscana dopo alcuni giorni trascorsi in Lombardia: sarebbe stata a Bergamo. La donna è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Prato: le sue condizioni generali di salute sono definite buone. Con questo salgono a 14 i casi in Toscana, di cui cinque validati dall’Iss, gli altri in attesa.
Campania
Un’insegnante dell’istituto comprensivo Don Bosco-D’Assisi di Torre del Greco (Napoli) è risultata positiva al tampone sul coronavirus e il sindaco ha chiuso la scuola. La donna, residente a Striano sarebbe risultata positiva ai test effettuati al Cotugno. Il primo cittadino, Giovanni Palomba ha sospeso le attività didattiche nei due plessi di riferimento fino al 6 marzo 2020.
Un’insegnante di Agropoli (Salerno) è risultata positiva al coronavirus e il sindaco ha chiuso la scuola. La donna, una docente di matematica di 57 anni residente nella cittadina cilentana, dove insegna al liceo “Alfonso Gatto”, si era recata a Parma dai parenti durante le vacanze di carnevale e non era rientrata a scuola nella mattinata di ieri a causa di una febbre improvvisa. Sottoposta al tampone prima all’ospedale di Vallo della Lucania, la positività era stata confermata dal Cotugno di Napoli. Si attendono ora i risultati delle controanalisi disposti dallo Spallanzani di Roma. Stando alla ricostruzione degli spostamenti dell’insegnante, la donna non avrebbe avuto alcun contatto con gli studenti del liceo, ma in attesa di ricostruire con chiarezza i suoi movimenti ed escludere contatti con docenti e allievi il primo cittadino di Agropoli, Adamo Coppola, ha disposto la chiusura del liceo per i giorni di oggi e domani.
Puglia
I sindaci di Aradeo, Galatina e Nardò in Salento hanno disposto per oggi la chiusura delle scuole per garantire la sanificazione degli ambienti. Si tratta di un provvedimento che segue il caso di positività al coronavirus accertato su un 58enne di Aradeo ricoverato presso l’ospedale di Galatina. Da quanto si apprende l’uomo avrebbe avuto contatti di lavoro in Lombardia, a Milano, da dove sarebbe tornato da poco. La chiusura delle scuole a Nardò deriva dal fatto che un famigliare del 58enne frequenta un istituto scolastico. Anche il sindaco di Galatone, comune confinante con Galatina e Aradeo, ha disposto la chiusura oggi e domani e la sanificazione delle scuole di ogni ordine e grado.
Lazio
A Roma e provincia, dove un poliziotto è risultato positivo, sono 12 al momento i casi di Coronavirus accertati. Dagli ultimi dati dello Spallanzani si contano 7 ricoverati: la coppia di cinesi ormai guarita, un poliziotto ricoverato ieri, la famiglia di Fiumicino (madre, padre e una figlia) e un ultimo caso con un link epidemiologico veneto. A questo vanno aggiunti il nucleo familiare del poliziotto ricoverato (moglie, due figli e cognata), tutti positivi e in sorveglianza sanitaria a casa, e un vigile del fuoco positivo al test e in sorveglianza nella caserma di Capannelle.
“Sono state richiamate 98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata il 26 e 27 febbraio e che sono potenzialmente venuti a contatto con l’agente di Polizia che si era recato al pronto soccorso e ora ricoverato allo Spallanzani: di questi 15 risultano sintomatici e andranno valutati clinicamente ed eventualmente verranno sottoposti al test per il COVID-19”, si legge in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio. “Sono 6 gli operatori sanitari del pronto soccorso, un agente di Polizia e due operatori della vigilanza in servizio presso l’ospedale posti in sorveglianza sanitaria domiciliare, tutti asintomatici – prosegue la nota – Si ribadisce l’appello, in presenza di sintomi e di un link epidemiologico, di non recarsi ai pronto soccorso, ma di chiamare il numero verde 800.118.800”.

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