Coronavirus bilancio in chiaroscuro: 17 morti e 650 contagi. Ma 45 sono i guariti
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Coronavirus bilancio in chiaroscuro: 17 morti e 650 contagi. Ma 45 sono i guariti

Casi positivi in Europa, in Danimarca, Romania ed Estonia. In Cina sempre meno morti, la malattia sembra in recessione

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27 Febbraio 2020 - 10.00


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Il contagio da coronavirus si allarga in Ue e colpisce Danimarca, Romania ed Estonia. Primo caso in Puglia: scuole chiuse nel Tarantino. I casi in Italia sono 650: 17 i morti, 45 i guariti. L’Oms: “I casi positivi si possono definire solo dopo la conferma dell’Istituto superiore della sanità (e sono 282 per ora)”. L’allarme dell’ospedale di Cremona: “Non sappiamo più dove mettere i pazienti”. Israele respinge i passeggeri in viaggio dall’Italia.
Il vero problema, come ha sottolineato il ministro Speranza, è l’alto tasso di contagio, ma non la malattia in sé: “Non è facile prevedere l’evoluzione dell’epidemia, ma a questa incertezza si contrappone la certezza che il coronavirus comporta sintomi lievi, dal paragone con le altre epidemia è evidente. Dal coronavirus si guarisce, il tasso di mortalità è legato in gran parte a situazioni pre esistenti in pazienti anziani”, ha aggiunto il ministro della Salute. 

Francia, i contagi salgono da 18 a 38
I casi verificati di coronavirus in Francia sono saliti da 18, secondo il conteggio di ieri, a 38, secondo quanto annunciato stasera dal ministro della Salute Olivier Veran che ha parlato di “un aumento significativo”
La denuncia dei medici in quarantena: “Malati lasciati soli”
Lettera di denuncia, diffusa dall’Ordine dei Medici, di due dottoresse di medicina generale dalla zona rossa in Lombardia. I medici hanno raccontato che i pazienti positivi al coronavirus con polmonite, ma non gravi e quindi lasciati a casa, così come tutti gli altri malati, oncologici o cronici, non hanno la possibilità di essere visitati. In sostituzione ai medici di famiglia in isolamento, per un bacino di 6mila abitanti, ne è stato mandato soltanto uno, con in dotazione solo 2 mascherine.
Gallera: “A Milano pochi casi, non c’è un focolaio”
“A Milano oggi non c’è il tema di un piccolo focolaio o una realtà in espansione per numero di casi. Non c’è una peculiarità milanese”. Lo ha spiegato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, aggiungendo che “il quadro della città di Milano rientra come le altre province, tolte Lodi, Cremona, in parte Pavia, che rientrano nello stesso focolaio, e Alzano. Per il resto abbiamo pochi casi, non una molteplicità di casi connessi tra loro”.

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Danimarca 
Le autorità danesi hanno annunciato oggi il primo caso accertato di coronavirus: si tratta di un uomo che era rientrato dall’Italia con la sua famiglia il 24 febbraio dopo aver trascorso una vacanza in una località sciistica in Lombardia. Sua moglie e suo figlio sono risultati negativi ai test e le condizioni dell’uomo sono state definite abbastanza buone.

Romania.
E’ stato trovato positivo ai test un paziente di Priguria, provincia di Gorj, nel sudovest del paese balcanico. Secondo quanto riportato dall’agenzia Mediafax, il ‘paziente zero’ ha 20 anni e lavora presso un ristorante di proprietà di un italiano. Il capo del dipartimento per le situazioni di emergenza (Dsu) romeno Raed Arafat ha dichiarato che l’uomo sarà tenuto in quarantena nella propria casa assieme ai suoi sette familiari.

Estonia 
Anche in Estonia è stato accertato il primo caso di coronavirus: lo ha annunciato il ministro degli Affari sociali, Tanel Kiik, a Etv secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass. Secondo Kiik, la persona risultata positiva ai test è rientrata nel Paese ieri notte dall’Iran. “Il paziente – ha detto Kiik – è residente permanentemente in Estonia ma non è un cittadino” estone. “Per quanto ne so, è un cittadino iraniano”, ha spiegato il ministro.
In Corea del Sud altri 171 nuovi casi accertati
La Corea del Sud ha riportato altri 171 casi del nuovo coronavirus: lo riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), secondo cui il totale nazionale dei contagi è così salito a quota 1.766.

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Dodici turisti trasferiti da Alassio in Lombardia
Il primo gruppo di dodici turisti lombardi ospiti dell’albergo di Alassio, dove soggiornava la donna risultata positiva al test del coronavirus, nella notte ha lasciato la Liguria per tornare nelle loro abitazioni nelle province di Pavia e Milano, dove svolgeranno una ‘quarantena’ volontaria. 
Caso nel Tarantino, asintomatico e senza febbre
Non avrebbe più febbre e al momento sarebbe asintomatico il 33enne di Torricella (Taranto) risultato positivo al Coronavirus. Lo riferiscono fonti dell’Asl di Taranto precisando che alcuni parenti del 33enne sono stati sottoposti a controlli e messi in isolamento, e si è ancora in attesa dei primi risultati delle loro analisi. 
Scuole chiuse per sanificazione nel Tarantino
Nella tarda serata di ieri la Regione Puglia ha comunicato che, in “seguito dell’individuazione del caso sospetto” di contagio da coronavirus “in Provincia di Taranto, a partire da oggi e sino a domenica 1 marzo verranno effettuate in tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Taranto operazioni sanitarie di sanificazione”. A tal fine “il presidente della Provincia di Taranto e i sindaci emetteranno provvedimenti di chiusura degli istituti scolastici”.

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