Stephanie Williams: "L'embargo alla Libia è diventato una barzelletta"

La numero due della missione nel paese nord-africano ha sottolineato in un vertice a Monaco le continue violazioni del provvedimento.

Stephanie Williams
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16 Febbraio 2020 - 17.09


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Sono parole forti quelle che usa Stephanie Williams in merito all’embargo sulle armi alla Libia. Il vice-capo della missione Unsmil intervenuta questa mattina a Monaco alla riunione ministeriale sui seguiti della conferenza di Berlino, ha infatti detto che la questione “è diventata una barzelletta” e che nella pratica nessuno è ritenuto responsabile delle sue violazioni.

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La Williams ha affermato che la recente tregua concordata dopo l’iniziativa russo-turca è appesa a un filo e che c’è una necessità di un effettivo rinforzo del provvedimento, essendoci state dal 12 gennaio diverse violazioni da parte delle forze governative di Serraj e quelle ribelli di Haftar.

Presente alla riunione anche il ministro degli esteri Heiko Maas, che ha definito il rispetto degli impegni presi a Berlino “un compito non facile”. Maas ha comunque voluto sottolineare che la strada intrapresa per pacificare la Libia è quella giusta: È importante creare trasparenza e chiarire che quelli che violano i patti. Ma tutti concordano che il percorso che abbiamo preso per separare le parti in conflitto dai loro sostenitori resta l’unica strada promettente per mettere fine alla guerra civile in Libia”.

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