Patrick Zaki arrestato dal regime di Al Sisi per aver "diffuso false notizie via Facebook"
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Patrick Zaki arrestato dal regime di Al Sisi per aver "diffuso false notizie via Facebook"

Nuovi particolari sull'egiziano studente all'università di Bologna. Per aver criticato il governo rischia una condanna per terrorismo

Patrick Zaki
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8 Febbraio 2020 - 17.41


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L’arresto di Patrick George Zaki è l’ennesima conferma di quanto l’Egitto di al-Sisi sia una nazione dove vige un regime brutale che usa strumenti equiparabili a quelli utilizzati da Erdogan in Turchia per reprimere qualsiasi forma di dissenso.

Lo studente dell’università di Bologna, impegnato in un master in Gender Studies, è stato messo agli arresti con l’accusa di “Pubblicazione e diffusione di false notizie sul proprio profilo Facebook” al fine di incitare le persone a sollevazioni contro le istituzioni. A dichiararlo all’agenzia di stampa Dire è stata Mina Thabit, amica personale di Zaki nonché responsabile della ong in cui egli lavora, l’Egyptian Commission for rights and freedoms.

La Thabit ha anche spiegato le modalità con cui è stato effettuato il fermo: “E’ stato arrestato nella notte tra giovedì e venerdì al Cairo. Per ore abbiamo perso le sue tracce, non sapevamo chi lo avesse preso né cosa volessero. Non gli hanno permesso di contattare nessuno”.

Nella mattinata sono stati resi noti i capi d’accusa, per cui è scattato già a dicembre del 2019 un mandato d’arresto, del quale il ragazzo non era a conoscenza.

 

 

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