Le rapiscono il figlio neonato per costringerla a prostituirsi: orrore per una donna rom

La vittima è stata costretta a consumare rapporti sessuali a pagamento tra Roma e Latina e a versare il ricavato ai suoi sfruttatori.

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5 Febbraio 2020 - 18.58


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Una storia orribile quella di una donna romena di 28 anni, domiciliata in un centro di accoglienza, cui è stato sequestrato il figlio neonato di sei mesi per costringerla a prostituirsi. Lo ha scoperto la polizia di Latina. 
La vittima è stata costretta a consumare rapporti sessuali a pagamento tra Roma e Latina e a versare il ricavato ai suoi sfruttatori. In un caso la donna è stata sottoposta a un violento pestaggio, presa a pugni ai fianchi e al dorso per aver tentato di sottrarsi ai soprusi. Gli agenti della squadra mobile e del commissariato di Cisterna sono riusciti a rintracciare il piccolo, all’interno di una roulotte, sorvegliato proprio dalla 28enne. La vittima e il figlioletto, in buone condizioni di salute, saranno collocati in una struttura protetta. Sono ancora in corso le indagini per risalire ad altri componenti del gruppo criminale.

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