Il razzismo del consigliere Fdi: "Ci mancavano gli sporchi cinesi per infestarci"
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Il razzismo del consigliere Fdi: "Ci mancavano gli sporchi cinesi per infestarci"

Il consigliere di Fratelli d'Italia in un paese del trevigiano, Niclo Scomparin, ha usato il termine dialettale veneto di 'onti'

Niclo Scomparin
Niclo Scomparin
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25 Gennaio 2020 - 17.08


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Se non sono “razzisti non sono contenti fino in fondo. Mancavano gli onti cinesi per impestarci”: a finire sulla graticola per la frase postata su Facebook a commento dell’espansione del virus dal Paese asiatico è il consigliere comunale Niclo Scomparin, in quota a Fratelli d’Italia nel comune trevigiano di Casier.

Che ha scritto: “mancavano gli “onti” (onti, ossia unti sta per sporchi in dialetto veneto, ndr) cinesi per impestarci”

Il rappresentante dell’assemblea comunale, che fa parte del gruppo di maggioranza CiviCasier, dopo essere stato bollato di razzismo ha cancellato il messaggio. Ma tanto è bastato per dare la stura alle polemiche politiche sulla vicenda.
“La dichiarazione si inserisce nel contesto di atteggiamenti xenofobi sempre più preoccupanti – attacca la lista di opposizione Per Casier – . E’ una frase pesantissima che offende un popolo intero e fomenta una caccia alle streghe, o meglio all’untore, e in questo contesto l’odio sociale nei confronti delle minoranze etniche non può che aumentare”.
Secondo i consiglieri di minoranza, è necessaria “una presa di distanza del partito di Giorgia Meloni e da parte del sindaco Renzo Carraretto la richiesta di scuse ufficiali alla comunità cinese”.
Per ora il primo cittadino si limita ad ammettere che quella di Scomparin “è stata una frase infelice, che gli è scappata”.
“Dovrebbe limitare le sue esternazioni sui social – aggiunge Carraretto – e sono sicuro che in futuro lo farà. Come sindaco, però, non mi sento responsabile di quello che una persona scrive o pensa”.
Lo stesso consigliere di FdI ammette, dopo aver rimosso il commento, di non aver ben dosato le parole. “Mi dissocio da qualsiasi forma di incitamento all’odio razziale riferita alla comunità cinese – chiarisce – Il mio era un post in relazione esclusivamente al virus cinese causato da condizioni igieniche non sempre controllate. Faccio riferimento anche alla Sars, altro virus generato in contesti simili”.

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Precisazione ridicola. Del resto Libero, un giornale politicamente affine all’estrema destra,

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