L'appello di Oscar Camps: "La Open Arms ha bisogno di riparazioni, aiutateci"

Il fondatore di Open Arms: ""Ci danno premi e riconoscimenti, ma con le medaglie non si pagano le fatture"

Oscar Camps
Oscar Camps
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

13 Gennaio 2020 - 17.45


ATF AMP

La Ong Opena Arms, è il caso di dirlo, naviga in cattive acque: lo rivela il patron Oscar Camps, che in un’intervista a una radio catalana ha rivelato che la Ong sta attraversando un momento di difficoltà, specialmente per i costi elevati delle riparazioni: “Operiamo con un rimorchiatore del 1974, che così com’è non può affrontare operazioni di soccorso nel Mediterraneo. I guasti sono continui e dobbiamo fare riparazioni provvisorie perché quelle strutturali sono costosissime”.
“Un generatore nuovo può costare 50mila euro e a noi ne servono due – ha detto al quotidiano spagnolo Ara – Il sistema di raffreddamento del motore principale accumula sedimenti, è come se la nave avesse il colesterolo. E se non è una cosa è un’altra. Ci costa lavoro, servono pezzi di ricambio o pezzi nuovi. E’ arrivato il momento di prendere una decisione: se avessimo denaro sufficiente, compreremmo una nave nuova, l’alternativa è fare delle riparazioni strutturali”.
“La battaglia per la difesa dei diritti umani in mare – puntualizza l’Ong – ha costi elevati ed è necessario poter garantire la sicurezza di tutti, delle persone che vengono soccorse e dell’equipaggio di volontari che ci permettono di essere in mare”.
L’appello è, dunque, rivolto ai cittadini che “hanno a cuore e condividono la nostra missione, serve l’aiuto di tutti”. “Ci danno premi e riconoscimenti, ma con le medaglie non si pagano le fatture. Faccio un appello alla società civile, se 200 persone donassero 10 euro ciascuno, avremmo raggiunto l’obiettivo”, conclude Camps. 

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version