Provocazione fascista: distrutta a picconate la lapide di un partigiano assassinato dalle camicie nere
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Provocazione fascista: distrutta a picconate la lapide di un partigiano assassinato dalle camicie nere

La denuncia del circolo Anpi Onorina Pesce di Pavia: Giovanni Ferrari fu ucciso il 15 agosto 1944 da un gruppo di fascisti

La lapide in ricordo di Giovanni Ferrari ucciso dai fascisti
La lapide in ricordo di Giovanni Ferrari ucciso dai fascisti
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globalist Modifica articolo

2 Dicembre 2019 - 18.04


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L’ennesina provocazione fascista in un paese nel quale i peggiori istinti dell’estrema destra sono stati risvegliati una una rivoltante classe politica faascio-sovranista.
Così il circolo Anpi Onorina Pesce di Pavia ha denunciato la distruzione della lapide in ricordo del Giovanni Ferrari “fatta a pezzi, molto probabilmente a colpi di piccone”.
Ferrari fu ucciso in via Cascina Bellaria, dove era stata posta la lapide, da un gruppo di fascisti il 15 agosto 1944 “per essersi giustamente rifiutato di rivelare dove si trovasse suo figlio, che si era sottratto al bando Graziani, e che per questo le camicie nere consideravano renitente alla leva”.
“La lapide – chiede l’Anpi in una nota – va rimessa in pristino immediatamente e a chi l’ha picconata va dato un nome e un cognome.

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