Più del mare, uccide l’indifferenza, l’inumanità. Erano ore che Alarm Phone aveva avvertito su twitter che un barcone con 56 persone a bordo, partito giorni fa dalla Libia, era in pericolo. Il sistema di allarme ha mandato richieste di aiuto sia alla Libia, che a Malta che all’Italia, ma non ha ricevuto nessuna risposta. Poi, alle 22.22 di ieri, hanno perso il contatto. “Tutte le autorità sono state allertate di continuo ma non reagiscono, e per quanto ne sappiamo non hanno mandato alcun soccorso” scrive su twitter Alarm Phone, che continua: ” Non lasciatele annegare! Durante la notte non siamo riusciti a parlare con le 56 persone in pericolo. La cosiddetta guardia costiera libica e le autorità Europee stanno ignorando le nostre richieste di salvataggio. Questa è omissione di soccorso”.
Stamattina, ovviamente, è accaduto l’inevitabile: il barcone si è rovesciato e l’allarme questa volta è stato lanciato da Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Che avverte anche che i soccorritori sono in arrivo. Sperando che ci sia ancora qualcuno da soccorrere.
Alle 13.00 le persone a bordo ci dicono: “parlano di diritti umani, ma dove sono? Vi prego, aiutateci!” Abbiamo informato invano tutte le seguenti autorità: @EUNAVFORMED_OHQ, @guardiacostiera, guardia costiera francese, Forze Armate Maltesi e la cosidetta guardia costiera libica.
— Alarm Phone (@alarm_phone) September 28, 2019