Selfie sorridente davanti alla lapide del ragazzo morto a Jesolo: pestato per ritorsione
Giovanni Mattiuzzo è uno dei quattro giovani di 22 anni morti nell'incidente stradale. Un uomo di 33 anni ha fatto una bravata e in tre sono andati a picchiarlo

Il selfie davanti alla lapide del ragazzo morto
globalist
21 luglio 2019
Un idiota nei confronti del.quale, però, in questi tempi di ‘giustizia fai da te’ che qualcuno sdogana, è stato punito da alcune persone che l’hanno preso a calci e sberle.
Così un uomo di 33 anni - tra l’altro padre di famiglia - ha pensato bene (anzi male) di farsi sorridente una foto ricordo davanti all'epigrafe di Giovanni Mattiuzzo, uno dei quattro giovani di 22 anni morti nell'incidente stradale avvenuto a Jesolo. Poi ha pure postato l'immagine su Facebook. Il gesto, denunciato sullo stesso social network dalla sorella di Mattiuzzo, ha indignato il web. Tanto che l'autore del post è stato pestato e preso a pugni alla testa durante una misteriosa spedizione punitiva. Lo riporta Il Gazzettino.
“Dopo aver seppellito mio fratello vengo a conoscenza di un post di cattivo gusto...a me non frega un c... se avevate bevuto o fumato perché delle persone che si permettono di agire in questo modo davanti a una tragedia del genere devono finirla", aveva scritto nel post la sorella di Giovanni. Mentre la famiglia Mattiuzzo ha dato mandato ai legali Guido Simonetti e Simone Zancani di tutelare la memoria el ragazzo e di procedere contro chi ha commesso il gesto.
Il 33enne si è scusato. Proprio lui, come riporta La Nuova Venezia, avrebbe raccontato della spedizione punitiva: tre giovani lo avrebbero insultato e picchiato.
Così un uomo di 33 anni - tra l’altro padre di famiglia - ha pensato bene (anzi male) di farsi sorridente una foto ricordo davanti all'epigrafe di Giovanni Mattiuzzo, uno dei quattro giovani di 22 anni morti nell'incidente stradale avvenuto a Jesolo. Poi ha pure postato l'immagine su Facebook. Il gesto, denunciato sullo stesso social network dalla sorella di Mattiuzzo, ha indignato il web. Tanto che l'autore del post è stato pestato e preso a pugni alla testa durante una misteriosa spedizione punitiva. Lo riporta Il Gazzettino.
“Dopo aver seppellito mio fratello vengo a conoscenza di un post di cattivo gusto...a me non frega un c... se avevate bevuto o fumato perché delle persone che si permettono di agire in questo modo davanti a una tragedia del genere devono finirla", aveva scritto nel post la sorella di Giovanni. Mentre la famiglia Mattiuzzo ha dato mandato ai legali Guido Simonetti e Simone Zancani di tutelare la memoria el ragazzo e di procedere contro chi ha commesso il gesto.
Il 33enne si è scusato. Proprio lui, come riporta La Nuova Venezia, avrebbe raccontato della spedizione punitiva: tre giovani lo avrebbero insultato e picchiato.