Hacker russi e fascisti contro Mediterranea: attacchi al sito web per impedire la raccolta di fondi
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Hacker russi e fascisti contro Mediterranea: attacchi al sito web per impedire la raccolta di fondi

La denuncia dell'armatore sociale di Mediterranea Alessandro Metz: "gli ip degli attacchi informatici erano tutti nell'area di Mosca"

Alessandro Metz
Alessandro Metz
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18 Luglio 2019 - 17.52


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Alessandro Metz, armatore sociale di Mediterranea Saving Humans, ha chiesto che si “indaghi e si faccia piena luce sugli attacchi informatici che il nostro sito web ha subito negli ultimi giorni”. 
“Gli Ip dei computer da cui è partito l’attacco informatico che, il 9 luglio scorso, ha sabotato per oltre due ore il nostro sito – prosegue l’armatore di Nave Mare Jonio e Nave Alex – erano tutti della zona di Mosca. Questo atto di pirateria e le moltissime segnalazioni, partite nell’arco di pochi minuti, che hanno fatto sospendere per una settimana la raccolta fondi promossa via Facebook, mostrano l’esistenza di una rete organizzata, dotata di cospicue risorse e probabilmente di coperture da parte di apparati istituzionali, che interviene a comando per colpire in Internet le attività di solidarietà e soccorso in mare.”
“Noi non ci arrendiamo, e non intendiamo fermarci, in mare così come in rete – conclude Metz – Ma vogliamo la verità su questi attacchi e le complicità di cui godono. Per questo presenteremo un circostanziata denuncia alla Polizia Postale. Intanto abbiamo bisogno del sostegno di tutti, sulla raccolta fondi attivata su Facebook e sul nostro sito www.mediterranearescue.org”.

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