La scuola che vogliamo: il bimbo è sordo e i compagni imparano la lingua dei segni

Il progetto pilota è stato attivato nella scuola primaria Don Milani di Forlimpopoli, nel Forlivese. Lʼobiettivo è quello di "valorizzare e accogliere le differenze"

Scuola
Scuola
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

19 Giugno 2019 - 10.51


ATF AMP

“Nicolas è un bambino sordo. Arrivato in prima elementare, si è chiuso nel suo silenzio. Una parola non compresa diventava un pianto. Abbiamo quindi deciso, tutti assieme, di sostenerlo e aiutarlo”. Così i suoi compagni hanno imparato la lingua dei segni. A parlare del progetto è Valentina Baraghini, educatrice Lis, che, nel corso di un’audizione convocata dalla commissione Politiche per la salute e Politiche sociali in Regione, ha illustrato il progetto pilota attivato nella scuola primaria Don Milani di Forlimpopoli, nel Forlivese. L’obiettivo è quello di “valorizzare e accogliere le differenze, tanto che oggi la maggior parte dei bambini della classe di Nicolas utilizza la Lis in modo naturale”. A Nicolas, invece, “è invece stata data la possibilità di comunicare con i compagni, che a sua volta aiuta durante le lezioni sulla Lis”. Lo riporta il Corriere Romagna.
“Il progetto pilota ha permesso a tutti i bambini della classe di Nicolas di imparare la lingua dei segni. Un’esperienza formativa importante per bambini,  insegnanti e famiglie”, ha detto Paolo Zoffoli, il presidente della commissione Politiche per la salute e Politiche sociali in Regione. 
Dall’iniziativa è nato anche un video che ha collezionato 1,6 milioni di visualizzazioni. Il progetto è stato sostenuto da tutte le famiglie. Gli incontri con Nicolas, insieme ai genitori (anche loro non udenti) si estendono anche all’esterno della scuola.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version