È morto lo scorso 18 marzo Lorenzo Orsetti, il fiorentino di 33 anni ucciso dall’Isis in Siria mentre combatteva, sotto il nome di battaglia di Tekoser, a fianco delle milizie curde in Rojava. Ma la sua salma è stata riportata in Italia solo oggi, 31 maggio, e la comunità curda di Roma si è organizzata per accogliere il giovane combattente a Fiumicino intorno alle 15, per poi seguire il feretro all’istituto di medicina legale del quartiere San Lorenzo.
E la polemica viene fatta scattare da chef Rubio, che su twitter scrive: “Oggi il centro socio culturale Ararat di Roma celebra il rientro della salma di Orso e la fine dello sciopero della fame dei più di 7k curdi, impegnati nella lotta contro l’isolamento di Abdullah Öcalan. Nessun rappresentante delle istituzioni”
Il rientro della salma in Italia era stato più volte rimandato a causa di problemi sorti in loco tra il Consolato italiano in Iraq e l’autorità del Rojava, non riconosciuta a livello internazionale.
Oggi il centro socio culturale Ararat di Roma celebra il rientro della salma di Orso e la fine dello sciopero della fame dei più di 7k curdi, impegnati nella lotta contro l’isolamento di Abdullah Öcalan. Nessun rappresentante delle istituzioni! Pupazzi https://t.co/irAqQdYd63 pic.twitter.com/VTX2Q0zPqD
— Chef Rubio (@rubio_chef) May 31, 2019