Al momento non siamo ancora nella Turchia di Erdogan, anche se quale capirono della nostra destra estrema e reazionaria ci vorrebbe trascinare da quelle parti: gli striscioni sequestrati a Gioia del Colle il 21 maggio, in occasione del comizio di Matteo Salvini, non avevano “una portata e idoneità offensiva”, “trattandosi di esternazioni del proprio convincimento politico” che “possono assumere toni aspri” ma che sono “prive di portata denigratoria del prestigio della funzione pubblica”.
Per questi motivi il pm di Bari non ha convalidato il sequestro di due striscioni e ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per vilipendio a carico di ignoti.
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