Loro si difendono e parlano di ‘rapporto consenziente’ nonostante ci sia un video che dimostra l’esatto il contrario.
La vittima, ancora sotto stress, ha parlato solo con il suo avvocato, Franco Taorchini. “Li odio”, ha detto al legale. “Sembravano persone tranquille invece si sono approfittate di lei”, ha spiegato Taorchini.
Il procuratore capo di Viterbo, Paolo Auriemma, invece, parla di “elementi di prova solidi”. Auriemma ha descitto anche una certa “aggressività” verso la vittima visto che si contestano “anche “le lesioni oltre che la violenza sessuale”. Tra le prove ci sono, inoltre, i filmati fatti dai due arrestati con i telefonini che la procura ha acquisito e che “ci hanno dato elementi di prova sufficienti”.
Per quanto riguarda le indagini il procuratore sottolinea la “rapidità coniugata all’essenzialità”, che ha portato agli arresti, oltre al rispetto della vittima.