Sull’ipocrisia dei fascisti, dei fascistelli, del fascistume e dei reazionari Globalist ha scritto già in passato.
C’è la categoria io non sono né di destra né di sinistra, ossia sono di destra. C’è chi dice che il fascismo appartiene al passato. Ma poi vuole che si dedichino piazze e strade a un fascista come Almirante nonostante il suo ruolo sul razzismo del regime.
C’è il ‘non fascista’ che poi vota contro alla proposta di togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini, c’è chi odia i partigiani, chi insulta la Resistenza.
Ci sono i non-fascisti che vogliono i calendari di Mussolini, il vino del Duce, ci sono quelli dei saluti romani, ci sono quelli che disertano le celebrazioni del 25 aprile o minimizzano le fosse Ardeatine.
E soprattutto, siccome nessuno è fascista e siccome il fascismo è il passato continua la gara a mettere un Mussolini in lista. Buon ultimo Caio, in attesa che possano schierare anche Tizio e Sempronio. Proprio perché nessuno è fascista e il fascismo non esiste.
(E. Con)