Una pietra d'inciampo per ricordare il ragazzo del Mali affogato con la pagella cucita

L'iniziativa nelle scuole di Vercelli: da quando la storia del giovane migrante morto è diventata nota molte sono state le iniziative

La pietra d'inciampo per ricordare il ragazzo del Mali affogato
La pietra d'inciampo per ricordare il ragazzo del Mali affogato
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13 Marzo 2019 - 14.58


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Una storia raccontata da Cristina Cattaneo e diventata molto nota dopo il disegno di Makkox e un bellissimo articolo di Daniela Amenta proprio su Globalist.
Da allora le iniziative sono state molte: a Vercelli ragazze, ragazzi e insegnanti delle superiori avranno una pietra d’inciampo a ricordo un loro coetaneo nato in Mali e annegato nelle acque del Mediterraneo a 14 anni, il 18 aprile 2015
La storia fu, come detto, raccontata da  Cristina Cattaneo, medico legale che ha raccolto con cura le sue spoglie, nel libro “Naufraghi senza volto” ha rivelato un dettaglio che ha commosso molti. 
Cucito nel risvolto di una tasca dei suoi abiti ha trovato infatti, ben riposta, la sua pagella piena di buoni voti scritti in arabo e francese. Un documento che dava prova del suo impegno scolastico e che lui ha desiderato portare con sé nella lunga traversata del deserto e del mare, perché probabilmente sognava potesse fargli da lasciapassare nel trovare un lavoro o magari proseguire gli studi.

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