Enrico Esposito, l'amico omofobo e sessista di Di Maio, è stato promosso al Mise

Aveva pubblicato una serie di tweet contro le donne e i gay, ma le scuse non sono arrivate mai e anzi è stato promosso al suo incarico al Ministero, con aumento di stipendio

Enrico Esposito
Enrico Esposito
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

26 Febbraio 2019 - 16.04


ATF AMP

Ve lo ricordate Enrico Esposito? Fece molto scalpore qualche tempo fa la riscoperta di alcuni tweet omofobi e sessisti (“Non c’è modo migliorare di onorare le donne che mettere una mignotta in quota rosa”, “In un Paese serio Vladimir Luxuria andrebbe in galera e non in Parlamento”, “Con le quote rosa al Governo almeno le togliamo dalla strada”.) di quello che è l’attuale vice capo dell’Ufficio Legislativo del ministrero dello sviluppo economico, di cui Di Maio è responsabile. Ed è stato proprio Di Maio ad assumere il suo vecchio amico e compagno di università, incensandolo con uno stipendio di 65mila euro l’anno. 
Ma i suoi tweet, rispolverati dalla stampa, avevano sollevato un polverone e indignato l’opposizione: in molti hanno chiesto le dimissioni e le scuse di Esposito, ma dopo tanto clamore non è arrivato nulla, anzi: Esposito aveva sostenuto di essere stato vittima della macchina del fango e che quei tweet non erano suoi, ma di un suo ‘alter ego’, Gianni il Riccone, da lui creato per un programma satirico in radio. La storia completa la trovate qui
Ma come rivela l’Espresso, la storia non è certo finita qui: Esposito infatti, oltre ad essere tornato a scrivere tweet con gli stessi toni, dal 22 gennaio scorso è stato promosso a capo dell’ufficio legislativo del Mise (e non più vice) e il suo stipendio è stato considerevolmente alzato. Non si ha ancora una cifra precisa, ma un dirigente generale al ministero prende in media 150mila euro l’anno. 

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version