L'ex bandito sardo Matteo Boe, studia per diventare guida escursionistica
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L'ex bandito sardo Matteo Boe, studia per diventare guida escursionistica

Dopo gli anni trascorsi in carcere, Boe ha deciso di seguire un ciclo di lezioni e di escursioni previste nel cuore della Sardegna, per poi iscriversi al registro nazionale della principale associazione di categoria.

Matteo Boe
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19 Febbraio 2019 - 13.36


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L’ex bandito di Lula Matteo Boe, 61 anni, tornato libero nel giugno 2017 dopo 25 anni in carcere, studia a Nuoro per diventare guida ambientale escursionistica.
Scontata la pena per alcuni sequestri di persona tra cui quello di Sara Nicoli, dell’imprenditore Giulio De Angelis e del piccolo Farouk Kassam, avvenuto nel 1992 in Costa Smeralda, l’ex latitante frequenta ora, a mezzo chilometro dal carcere di Badu ‘e Carros, un corso di formazione a pagamento, della società Evolvere srl, come scrive ‘La Nuova Sardegna’. Completato il ciclo di lezioni e di escursioni previste nel cuore della Sardegna, cui partecipa una ventina di corsisti, Boe potrà iscriversi al registro nazionale della principale associazione di categoria, l’Aigae, e cominciare una nuova vita, forte anche della conoscenza del territorio.
Dopo Graziano Mesina è lui il bandito sardo più famoso. Studente di Agraria, negli anni trascorsi al DAMS di Bologna si innamorò di una studentessa da cui ebbe tre figli e che, nel 1986, l’aiutò a evadere a bordo di un gommone, dal carcere dell’Asinara, l’«Alcatraz» sarda, dove Boe stava scontando una condanna a 16 anni per il sequestro di Sara Nicoli. Per questa evasione si vide infliggere altri quattro anni di carcere. Durante la latitanza fu coinvolto nel sequestro di Giulio De Angelis – rapito in Costa Smeralda nel 1988 – e fu uno dei principali artefici del rapimento di Farouk Kassam, nel gennaio del 1992 a Porto Cervo. Al bambino di 7 anni, figlio del titolare di uno degli alberghi più rinomati della Costa Smeralda, era stato mozzato un orecchio prima della liberazione, avvenuta – grazie all’intermediazione di Mesina – dopo sei mesi di prigionia. Boe venne arrestato il 13 ottobre 1992 a Porto Vecchio, in Corsica. Trasferito nel carcere di Marsiglia, venne poi estradato e condannato nel 1996 a 30 anni per il sequestro Kassam.
Nel 2003 venne uccisa la figlia primogenita di Boe, Luisa Manfredi, 14 anni, raggiunta da un colpo di fucile mentre era affacciata al balcone della sua casa di Lula. Non venne mai accertata la responsabilità. Probabile obiettivo sarebbe stata la madre Laura, con la quale c’era una notevole somiglianza.

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