Non solo sardi, lettera di un pastore siciliano: “ho 23 anni, quale sarà il nostro futuro?”
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Non solo sardi, lettera di un pastore siciliano: “ho 23 anni, quale sarà il nostro futuro?”

In un post aperto su Facebook, un pastore siciliano di 23 anni si unisce alla protesta dei sardi: "quale futuro c'è per un giovane che fa questo mestiere?"

Emanuel Scolaro
Emanuel Scolaro
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12 Febbraio 2019 - 18.48


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Eco della rivolta dei pastori sardi anche in Sicilia, nell’Agrigentino. In Sardegna, per disperazione, sono gettati per strada migliaia di litri di latte ovino, dalla Sicilia invece il post di un giovane pastore, Emanuel, di Santo Stefano Quisquina, montagna della provincia di Agrigento, territorio vocato alla pastorizia e alla trasformazione del latte, che ci parla di lui in una lettera aperta.

“Mi presento sono Emanuel Scolaro ed ho 23 anni, sono originario di Santo Stefano Quisquina. Da qualche anno posso definirmi uno degli ultimi allevatori più giovani in circolazione e sono fiero di essere un pastore. Il custode di un gregge di ovini o caprini. Li abbiamo sentiti i nostri amici sardi?  Facciamoci sentire noi. Basta sottostare agli industriali. La roba è nostra. Il prodotto che la natura ci offre, sotto i nostri sacrifici, è nostro. Creiamola questa alleanza da siculi. L’unione fa la forza. Quando vendiamo qualcosa noi, dobbiamo trovare l’acquirente e poi ci tocca anche svendere il prodotto. Il latte? Non ne parliamo. Il prezzo è quello, se ti va così, se no te lo tieni. È vero ho 23 anni, abito con mamma e papà e non ho nessuna famiglia a carico. Come potremmo mai farci una famiglia? Cosa ci riserva il futuro? Seguiamo la passione. Io ci credo e voglio farlo fino in fondo, ma la triste verità è un’altra. Lavoriamo come i dannati per chi? Per che cosa? Povere bestie colpa non ne hanno. I veri animali  stanno sopra di noi è questa la verità. E noi siamo schiavi non padroni dei nostri frutti. Questa è l’Italia?”.

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