La vergogna dei fascisti di Forza Nuova: Anpi (e Cucchi) traditori della patria
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La vergogna dei fascisti di Forza Nuova: Anpi (e Cucchi) traditori della patria

Uno striscione degli estremisti di destra davanti al Conservatorio di Torino nel quale Ilaria Cucchi, Mimmo Lucano e Ugo Nespolo hanno ricevuto la tessera onoraria dei partigiani

Lo striscione di Forza Nuova
Lo striscione di Forza Nuova
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17 Novembre 2018 - 15.45


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Che dire? Polizia e carabinieri controllano gli striscioni a chi democraticamente va a protestare contro le politiche di Salvini. Ma i fascisti sono liberi di fare i loro porci comodi: ed è quello che è accadito-
“Anpi oggi come ieri: traditori del popolo”. E’ lo striscione che la notte scorsa Forza Nuova ha sistemato a Torino davanti al Conservatorio a poche ore dall’incontro in cui l’associazione ha consegnato la tessera onoraria a Mimmo Lucano, Ilaria Cucci ed Ugo Nespolo. Forza Nuova afferma che “la tessera onoraria a Mimmo Lucano significa andare ad appoggiare un traditore del popolo e della patria; Mimmo Lucano, Sindaco di Riace, ha violato la legge per dare la cittadinanza a chi non ne aveva diritto e ha raggirato anziani per far sposare delle prostitute nigeriane solo per il permesso di soggiorno”.
La provocazione di Forza Nuova non si è fermata: “Ilaria Cucchi ha tutti i requisiti per entrare nell’Anpi visto che ha usato il fratello morto per avere successo”.

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La reazione di Ilaria Cucchi
“Abbiamo le spalle larghe, sono abituata a insulti e accuse. Sono fiera, orgogliosa ed emozionata di ricevere la tessera onoraria dell’Anpi”.
Cosi’ Ilaria Cucchi, al termine dell’incontro promosso dall’Università di Torino con la proiezione del film ‘Sulla mia pelle’, a proposito dello striscione con cui Forza Nuova ha attaccato l’Anpi per la tessera onoraria che viene consegnata oggi alla sorella di Stefano Cucchi e al sindaco di Riace Mimmo Lucano.
“Siamo in una fase talmente delicata e importante che fa paura – ha detto la donna – così come facciamo paura noi per quello che siamo riusciti a fare. Non ho speculato proprio su niente”. “Piu’ volte – ricorda – sono stata accusata di strumentalizzare la morte di mio fratello. Si, l’ho fatto e lo farò finché ne avrò la forza perché è troppo facile far finta che gli ultimi non esistano e voltarsi dall’altra parte, convincere le persone che il nostro benessere è legato alla violazione dei diritti di qualcun altro, invece i diritti non sono mai per nessun motivo sacrificabili”.
Ilaria Cucchi ribadisce quindi di essere “fiera di ricevere la tessera onoraria dell’Anpi. Abbiamo iniziato a portare avanti una battaglia di civiltà – conclude – che va oltre il bisogno di verità e giustizia per Stefano”.

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