Aggressione a Niccolò Bettarini: 4 fermi, uno è un fascista di Lealtà Azione

Uno è un ultras della curva dell'Inter vicino a Lealtà Azione, movimento di estrema destra, il giovane è già noto alla Digos anche per essere vicino alla curva rossoblu dell'Hockey Milano, e ha diversi precedenti.

Nicolò Bettarini, con il padre e la mamma Simona Ventura
Nicolò Bettarini, con il padre e la mamma Simona Ventura
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2 Luglio 2018 - 08.26


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Quattro persone sono state fermate nella notte dalla polizia per il tentato omicidio di Niccolò Bettarini, il figlio della conduttrice Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano, accoltellato ieri all’alba vicino al locale Old Fashion in viale Alemagna a Milano.

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Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione generale e della Squadra mobile della Questura hanno sottoposto a fermo due giovani italiani di 24 e 29 anni e due cittadini di origine albanese, di 23 e 29 anni, “gravemente sospettati” dell’aggressione contro il 19enne, colpito con 11 coltellate al tronco e all’addome e ricoverato all’ospedale Niguarda – in prognosi riservata, ma non in gravi condizioni – in attesa di essere operato nei prossimi giorni per la lesione al nervo riportata all’arto superiore. Sono in corso, inoltre, gli accertamenti di natura amministrativa per un provvedimento del questore riguardante il locale.

Uno è un ultras della curva dell’Inter vicino a Lealtà Azione, movimento di estrema destra, il giovane è già noto alla Digos anche per essere vicino alla curva rossoblu dell’Hockey Milano, e ha diversi precedenti. Ma potrebbe essere comunque più folto il gruppo che ha partecipato all’aggressione: le indagini procedono per accertare altre responsabilita’ e verificare se altre persone siano state coinvolte nella violenta lite.

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