"I froci devono bruciare": insulti omofobi a uno studente con la complicità di un prof
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"I froci devono bruciare": insulti omofobi a uno studente con la complicità di un prof

La denuncia dei Sentinelli di Milano: "da sei mesi il ragazzo preso mira da compagni e addirittura con la complicità di un docente"

"I froci devono bruciare": insulti omofobi e fascisti a uno studente con la complicità di un prof
"I froci devono bruciare": insulti omofobi e fascisti a uno studente con la complicità di un prof
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29 Giugno 2018 - 09.21


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Un 17enne discriminato e offeso con insulti omofobi e fascisti da alcuni coetanei con la complicità di un docente. Accade in una classe dell’istituto Itis Enrico Mattei di San Donato, nel milanese. Al centro della vicenda, denunciata sulla pagina Fb dei Sentinelli di Milano e ripresa da alcuni media, uno studente minorenne che aveva fatto outing sul suo orientamento sessuale.
Da sei mesi a questa parte però il ragazzo è stato bersaglio di pesanti insulti e commenti omofobi non solo da alcuni compagni di scuola ma anche da un docente. E contro il professore la madre del ragazzo avrebbe già presentato un esposto.
“Succede da almeno sei mesi – denunciano i Sentinelli – che all’interno di una classe dell’istituto Itis Enrico Mattei di San Donato, Daniele è preso di mira da alcuni compagni a causa del suo dichiarato orientamento sessuale. Il tutto avviene nell’indifferenza di alcuni insegnanti e addirittura con la complicità di uno di loro. Daniele è stato più volte apostrofato con chiari riferimenti di stampo fascista e omofobo tipo ‘i f…i devono bruciare tutti’. Inoltre è stato spettatore suo malgrado di una scena in classe nella quale venivano esaltate dichiarazioni violentemente ostili del neo ministro della famiglia Lorenzo Fontana”. Il ministro Fontana, subito dopo il suo insediamento, era stato travolto dalle polemiche per le sue dichiarazioni sulle famiglie gay “non esistono, la famiglia sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà”. E ancora: “Unioni gay e immigrazione di massa cancellano il popolo italiano”.
La scuola si difende e annuncia che prenderà provvedimenti nei confronti dell’insegnante. “Abbiamo accompagnato la classe con interventi psicologici, abbiamo agito con interventi correttivi e provvedimenti disciplinari nei confronti di quei pochi ragazzi che non hanno mostrato comprensione e il penultimo giorno di lezione sono state comminate 2 ammonizioni scritte a fronte di commenti discriminatori, e questo conferma l’impegno e l’attenzione dell’istituto a monitorare la situazione e sostenere la vittima”. Queste leparole di Susanna Musumeci, la dirigente scolastica dell’Itis di San Donato Milanese.
“La dirigenza – ha aggiunto – si è attivata prendendo i dovuti provvedimenti nei confronti dell’insegnante che non si è mostrato adeguato e, come da procedura, l’autorità scolastica ne è stata tempestivamente informata”.

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