Un campeggio mobile contro le frontiere, tra la valle di Susa e la Francia. Lo ha organizzato la rete di solidarietà con i migranti Briser les frontieres, composta da anime del mondo antagonista e No Tav.
I partecipanti, circa duecento, si sono dati appuntamento venerdì scorso a Melezet, sopra Bardonecchia (Torino) per poi proseguire verso il Colle della Scala, Nevache e raggiungere Briancon. Durante il corteo hanno scritto, sui muri a bordo strada e sull’asfalto, slogan contro i fascisti, lo Stato, la polizia.
“Attraversiamo a piedi queste valli – scrivono su Facebook – perché, per una volta ancora, vogliamo far scomparire le frontiere. Un dispositivo che seleziona, si apre e si chiude a seconda degli interessi economici dettati dai governi. La frontiera divide. La frontiera uccide. Nell’ultimo mese – continuano – sono tre i morti di frontiera. Morti annunciate, morti per la militarizzazione. Non è stata la montagna, il freddo o la neve a ucciderli. È stata la caccia all’uomo compiuta da gendarmi, polizia di frontiera e militari”.