Il Papa sulla tomba di don Tonino Bello: "la Chiesa non sia mondana, ma per il mondo"

Francesco: "il Mediterraneo sia un'arca di pace. Se la guerra genera povertà anche la povertà genera guerra"

Papa Francesco
Papa Francesco
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

20 Aprile 2018 - 09.59


ATF AMP

“Il Mediterraneo, storico bacino di civiltà, non sia mai un arco di guerra teso, ma un’arca di pace accogliente”. Lo ha detto papa Francesco in Puglia per celebrare i 25 anni della morte di don Tonino Bello il vescovo dalla parte dei poveri, dei senza casa, degli immigrati, degli ultimi. Lo ha fatto ad Alessano, in Salento, città natale del presule di Molfetta, morto il 20 aprile 1993 e di cui è in corso la causa di beatificazione.
“Se la guerra genera povertà – ha sottolineato Francesco nel suo discorso – anche la povertà genera guerra. La pace, perciò, si costruisce a cominciare dalle case, dalle strade, dalle botteghe, là dove artigianalmente si plasma la comunione”.
Di don Tonino Bello, papa Francesco ha evidenziato “il desiderio di una Chiesa per il mondo: non mondana, ma per il mondo. Una Chiesa monda di autoreferenzialità ed estroversa, protesa, non avviluppata dentro di sé, non in attesa di ricevere, ma di prestare pronto soccorso; mai assopita nelle nostalgie del passato, ma accesa d’amore per l’oggi, sull’esempio di Dio, che ha tanto amato il mondo”.
“Non accontentiamoci di annotare bei ricordi – ha concluso Francesco – non lasciamoci imbrigliare da nostalgie passate e neanche da chiacchiere oziose del presente o da paure per il futuro. Imitiamo don Tonino, lasciamoci trasportare dal suo giovane ardore cristiano, sentiamo il suo invito pressante a vivere il Vangelo senza sconti. È un invito forte rivolto a ciascuno di noi e a noi come Chiesa. Ci aiuterà a spandere oggi la fragrante gioia del Vangelo”.
In precedenza Bergoglio, nel cimitero di Alessano, si era raccolto in preghiera sulla tomba di don Bello, semplice e spoglia, rimanendovi in raccoglimento per alcuni minuti. Il Papa vi ha deposto un mazzo di fiori bianchi e gialli. Oltre al paese natale di don Bello, il Papa andrà anche a Molfetta, la diocesi di cui è stato vescovo.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version