"I ragazzi fateli correre ad Auschwitz", denunciato dal sindaco per il post antisemita

Succede a Brivio, nel Lecchese. L'uomo si è scusato ma il primo cittadino lo ha denunciato in Procura

Il post antisemita
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14 Marzo 2018 - 10.14


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Si era sentito bloccato in casa, impossibilitato ad uscire per le limitazioni al traffico a causa di una gara podistica per ragazzi. Così domenica scorsa un un abitante della zona di Brivio, in provincia di Lecco, sulla pagina Facebook del gruppo “Sei di Brivio se…” ha scritto “fateli correre in direzione di Auschwitz”.
Immediate e inorridite le reazioni. Numerosissime persone gli si sono rivoltate contro e il sindaco del paese, Federico Airoldi, ha annunciato di aver presentato un esposto ai carabinieri perché venga inoltrato alla Procura della Repubblica di Lecco come segnalazione di reato.
Alla manifestazione podistica avevano partecipato oltre cinquecento persone e dopo l’accaduto, il sindaco era stato contattato da diversi cittadini sconvolti dalla frase raccapricciante comparsa nel gruppo locale online.
L’autore del post ha rimosso il messaggio scusandosi per quella che ha definito “una frase partita involontariamente dal mio cellulare. Volevo scrivere che i bambini dovrebbero correre altrove. Non mi sono reso conto di quello che ho fatto, è un fatto gravissimo, ho cancellato tutto ma ormai il danno era stato fatto. Mi scuso con tutti”. Ma il sindaco non ha intenzione di ritirare l’esposto.

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