Un quadro per Giulia, insultata per il colore della pelle. Perché il razzismo non l'avrà vinta
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Un quadro per Giulia, insultata per il colore della pelle. Perché il razzismo non l'avrà vinta

L'illustrazione di Norman Rockwell, simbolo dei Diritti Civili degli afroamericani, è stato regalato dal Procuratore Armando Spataro alla ragazzina di Torino presa a calci da un insulso razzista

The Problem We All Live With, Norman Rockwell, 1964
The Problem We All Live With, Norman Rockwell, 1964
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14 Novembre 2017 - 15.49


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Si intitola “The Problem We All Live With” ed è una delle illustrazioni di Norman Rockwell più belle e famose, datata 1964. E’ un dipinto che è soprattutto un simbolo del Movimento dei Diritti Civili negli Stati Uniti . Rappresenta Ruby Bridges , una bimba afroamericana di sei anni, che si reca alla scuola elementare William Frantz , una scuola pubblica totalmente bianca, il 14 novembre 1960, a New Orleans. A causa delle minacce e delle violenze contro di lei, viene accompagnata da quattro vice-ministri americani.
Ebbene Giulia, la ragazzina aggredita e presa a calci su un autobus a Torino mentre andava a scuola, ha ricevuto in dono una copia dell’opera di Rockwell da parte del procuratore capo di Torino, Armando Spataro, che questa mattina ha voluto incontrare la quindicenne torinese umiliata per il colore della pelle. “Ho voluto incontrare, con altri magistrati, Giulia ed i suoi genitori – spiega Spataro in un comunicato – A nome dell’intera procura, le ha assicurato ogni possibile impegno investigitivo e manifestato forte solidarietà, sincera e doverosa come deve essere nei confronti di chiunque sia vittima di qualsiasi tipo di discriminazione. Le ho voluto donare questo quadro perché c’è tutto: la legge, prima di ogni altra cosa – spiega Spataro – poi c’è l’arroganza di chi mal sopporta la forza della legge e per questo insulta la piccola, vergando sul muro l’insulto ‘Nigger’. Ma ci sono anche l’orgoglio e il coraggio di chi si affida alla legge, procedendo a petto in fuori e a testa alta”.

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