Non ce l’ha fatta Doddore. Così in Sardegna chiamavano l’indipendentista Salvatore Meloni morto oggi a Cagliari, dopo essere stato ricoverato d’urgenza al Santissima Trinità, il 13 giugno scorso. Da due giorni si trovava in stato di coma.
Dopo l’arresto all’età di 74 anni, Salvatore Meloni aveva, per protesta, iniziato uno sciopero della fame e della sete durato due mesi. Dopo essersi dichiarato “prigioniero politico”, in carcere le sue condizioni si sono pian piano aggravate. La privazione di cibo e acqua ha causato il ricovero d’urgenza in ospedale.
La sua morte è un fatto che apre un dibattito a 360 gradi sulla forza identitaria dei sardi che divenne una lotta di un sardo, testardo, pindarico, granitico, lunga 35 anni.
L’indipendentista stava scontando alcune condanne per reati fiscali dal 28 aprile scorso, prima a Massama (Oristano), poi nel carcere di Uta (Cagliari).
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