Maurizio Tramonte, condannato ieri in via definitiva per la strage di piazza della Loggia a Brescia è stato trovato a Fatima, in Portogallo, su segnalazione del Ros dei carabinieri. L’ordine di cattura europeo ha funzionato. La polizia portoghese lo sta portando in questo momento in una caserma. L’altro condannato, Carlo Maria Maggi, gravemente malato, era a casa sua, dove ha ricevuto il provvedimento. “Sta molto male – ha detto l’avvocato, Mauro Ronco – è una situazione non compatibile con il carcere. Ora deciderà la giustizia ordinaria”.
Da giorni risultava irrangiungibile. “Non ho parlato con lui dopo la sentenza, non ci siamo sentiti”. Così l’avvocato Marco Agosti, legale di Maurizio Tramonte. Residente a Brescia, l’uomo risultava irraggiungibile da alcuni giorni. Il cellulare staccato.
Il 28 maggio, in occasione dell’ anniversario della Strage, Tramonte aveva detto: “Sono sicuro che avrò giustizia e così anche i familiari delle vittime perché mi assolveranno e cercheranno i veri colpevoli”.
Tramonte aveva lasciato l’Italia in auto ed era arrivato in Portogallo, dopo aver attraversato Spagna e Francia. Pare che a Fatima stesse affrontando un percorso spiriturale, dopo che a Pasquetta era stato invece a Lourdes.