Bologna, imbrattato con croci celtiche e la scritta "Duce" il monumento della Resistenza

Il monumento, che celebra la Brigata Maiella che liberò Bologna nel 1945, è stato subito ripulito dall'oltraggioso attacco da parte dei fascisti

Monumento dedicato alla Brigata Maiella che liberò Bologna vandalizzato dai fascisti
Monumento dedicato alla Brigata Maiella che liberò Bologna vandalizzato dai fascisti
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13 Maggio 2017 - 17.05


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La scritta Duce e simboli inneggianti al fascismo sono stati lasciati sul monumento che celebra la Brigata Maiella all’interno del parco intestato alla formazione della Resistenza abruzzese a Bologna, all’angolo tra via Marx e viale Lenin (Quartiere Savena).

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Il Comune ha definito l’accaduto “un grave atto vandalico”: il onumento è stato subito ripulito e le vergognose scritte sono state immediatamente cancellate. Il lavoro andrà avanti anche nei prossimi giorni, finché non rimarrà traccia dei simboli fascisti e dell’oltraggioso attacco alla memoria partigiana.

L’amministrazione comunale “condanna con forza quanto accaduto ed esprime solidarietà all’Anpi per un episodio che ferisce la memoria di chi ha combattuto per la Liberazione”. Durissima condanna da parte dell’Anpi: “Siamo inorriditi, commenta la presidente Anna Cocchi, “per questi atti di violenza – li consideriamo tali – contro la storia, la memoria e le persone”.

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Il monumento dedicato alla Brigata Maiella è composto da tre blocchi di pietra calcarea bianca, del peso complessivo di 183,5 quintali, provenienti direttamente dalle falde dell’omonimo massiccio dell’Appennino abruzzese. La Brigata Maiella partecipò il 21 aprile 1945 alla liberazione della città.

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