"Ora balla nudo in strada": bulli minacciano compagno di classe e postano il video sul web

Smascherati dalla Polizia dopo la denuncia i ragazzi si sono scusati e sono scoppiati a piangere. Ma bastano le scuse a fermare il bullismo?

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30 Marzo 2017 - 11.25


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“Ora balla nudo”: bulli ancora in azione in Italia. Questa volta siamo a Ragusa dove un adolescente è stato costretto a ballare e a denudarsi davanti ad una adolescente in attesa del pullman che lo riportasse a casa.

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Non contenti i bulli, compagni di istituto della vittima, hanno registrato la scena postandola sui social network. Stanco di subire questa angherie, ha raccontato tutto ad un docente che ha informato il dirigente scolastico che a sua volta ha allertato gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa.

Ascoltato il ragazzo, alla presenza del padre e di psicologi, i poliziotti poi hanno interrogato i ‘bulli’ che si sono contraddetti ma messi alle strette hanno confessato e alla fine sono pure scoppiati a piangere. I poliziotti hanno ottenuto che chiedessero scusa al loro compagno per confermare il loro pentimento. Ma basta questo per fermare il bullismo? Sicuramente no.

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