Dà della razzista alla Meloni, il giudice l'assolve: non è reato

Un attivista Lgbt, Andrea Maccarone, aveva criticato la leader di Fratelli D'Italia dicendo che faceva discorsi razzisti quando era ministro.

Giorgia Meloni
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23 Marzo 2017 - 22.07


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Un giudice ha stabilito ha assolto un attivista Lgbt già presidente del circolo Mario Mieli, Andrea Maccarone, dall’accusa di diffamazione avanzata dal leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Secondo il giudice “il fatto non costituisce reato”.

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Nel 2015 la Meloni aveva sostenuto che l’Italia avrebbe dovuto favorire l’immigrazione da paesi non legati all’estremismo islamico. L’ex ministro aveva poi ricevuto una lettera dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali con la quale veniva invitata a “trasmettere alla collettività messaggi di diverso tenore”. La Meloni aveva protestato mettendosi un vero bavaglio sulla bocca.

Nella discussione si era inserito Maccarone che aveva stigmatizzato la posizione della Meloni, dopo che anche il Governo aveva preso le distanze da quella lettera: “Appare assurdo – aveva scritto l’allora presidente del circolo Mario Mieli – che qualcuno voglia, in pratica, dare credito al lupo che si traveste da pecora come se per il sol fatto di essere parlamentare si possa fare liberamente discorsi razzisti, senza neppure subire la giusta reprimenda degli organismi pubblici che a combattere il razzismo sono preposti”.

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