Il Papa: la burocrazia non faccia soffrire i terremotati
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Il Papa: la burocrazia non faccia soffrire i terremotati

Francesco ha nuovamente ricordato le popolazioni dell'Italia centrale colpite dal sisma

Papa Francesco
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29 Gennaio 2017 - 12.27


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Le parole di don Tiziano Napoletani erano state un atto d’accuse sui ritardi e le sottovalutazioni del terremoto.
E anche Papa Francesto ha lanciato un monito: il Papa è sempre vicino alle vittime del terremoto nell’Italia centrale: “Vorrei anche rinnovare – ha detto dopo aver recitato l’Angelus dalla finestra dello studio su piazza San Pietro – la mia vicinanza alle popolazioni dell’Italia Centrale che ancora soffrono le conseguenze del terremoto e delle difficili condizioni atmosferiche. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle il costante sostegno delle istituzioni e la comune solidarietà. E per favore che qualsiasi tipo di burocrazia non li faccia aspettare e ulteriormente soffrire”.
Subito prima il Pontefice ha citato la Giornata mondiale dei malati di lebbra, che si celebra oggi. “Questa malattia, – ha affermato – pur essendo in regresso, è ancora tra le più temute e colpisce i più poveri ed emarginati. E’importante lottare contro questo morbo, ma anche contro le discriminazioni che esso genera. Incoraggio quanti sono impegnati nel soccorso e nel reinserimento sociale delle persone colpite dalla lebbra, per le quali assicuriamo la nostra preghiera”.

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