Niente spinelli in Vaticano: la Santa Sede contro le droghe leggere

Monsignor Sorondo: "Danneggiano il cervello. La loro legalizzazione sarà il cavallo di Troia per legalizzare le droghe pesanti".

Droghe leggere, il no del Vaticano
Droghe leggere, il no del Vaticano
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25 Novembre 2016 - 15.36


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No alla legalizzazione delle droghe leggere. A ribadire la posizione della Santa Sede è monsignor Marcelo Sànchez Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze, a conclusione del convegno in Vaticano sulle sostanze stupefacenti.
“La droga cosiddetta leggera non è leggera, perché danneggia il cervello! Vuole essere – ha detto monsignor Sorondo a Radio Vaticana -, come è stato detto, il cavallo di Troia per le droghe più pesanti. Quindi: no alla droga leggera! E poi educazione e prevenzione contro l’alcool, contro il tabacco e contro il peggio, che è la droga”.
“Il Papa ha parlato di questa ferita, di questa piaga che è presente in tutto il mondo e che tocca non solo i poveri, ma tocca tutti. È una nuova forma di schiavitù che ha chiamato ‘chimica’ e che dobbiamo risolvere”, ha spiegato Sorondo.

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