Funerali di Casamonica: la Chiesa ha detto no a Welby e sì al boss

Intanto è scoppiata una protesta su Facebook contro parrocchia romana di San Giovanni Bosco. Il prete: lo rifarei

Funerali di Casamonica: la Chiesa ha detto no a Welby e sì al boss
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21 Agosto 2015 - 16.06


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“Credo che la chiesa Don Bosco – tra la vicenda De Pedis, quella Welby e l’attuale Casamonica – meriterebbe di essere abbattuta e ricostruita, o almeno fatta oggetto di una particolare visita ‘riparatrice’ da parte di Papa Francesco”. È questo il duro commento pronunciato dopo i funerali show del boss Vittorio Casamonica dal medico Mario Riccio, l’anestesista che aiutò Piero Welby a staccare la spina. E proprio alla famiglia di Welby quella stessa chiesa romana nel quartiere Tuscolano il cardinale Ruini negò i funerali.

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Sull’argomento è intervenuta anche Mina Welby, la moglie di Piergiorgio, morto nel dicembre del 2006 dopo una grave e lunga malattia. “Dire che mio marito non era cattolico non è giusto”. La chiesa rifiutò il funerale “perché “aveva chiesto troppe volte l’eutanasia. Ho parlato con il parroco – ha detto riferendosi a Casamonica – e mi ha detto che si sono presentate delle persone che gli hanno dato nome e cognome del defunto e gli hanno detto che era un cattolico praticante…”.

“Non sono molto d’accordo con chi dice che mio marito non era più cattolico – ha raccontato – ci sono molte persone che non frequentano la chiesa da quando sono nate e poi hanno il funerale cattolico”. Mina Welby aveva chiesto di celebrare il funerale “non per me, ma per sua madre che era molto credente. Mi è dispiaciuto per il diniego, lei mi diceva sempre ‘Ma mio figlio non è un delinquente’. Poco tempo dopo è morta di crepacuore”.

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E ha detto ancora: “Nessuno sapeva niente del funerale? Non so come sia stato possibile, molto strano. Un personaggio come lui, un capoclan… si sarebbe dovuto sapere qualcosa”. “Non so come sia stata possibile cosa del genere, se nessuno sapeva è veramente molto strano. Di un capoclan si sarebbe dovuto sapere qualcosa”.

Il parroco: rifarei funerale, non tocca a me bloccarlo – “Rifarei il funerale di Vittorio Casamonica? Probabilmente sì, faccio il mio mestiere”. All’indomani delle esequie del boss è tornato a parlare a Sky Tg24 il parroco della chiesa Don Bosco, don Giancarlo Manieri. “Io qui ho fatto il prete, non spettava a me bloccare un funerale. La chiesa può dire no a un funerale? – si chiede rispondendo a una domanda – Ecco, questo è un problema. Le scomuniche del Papa ai mafiosi? Bisogna chiederlo in alto, non a me”. “L’esponente di un clan è comunque dentro la Chiesa…”.

Rivolta su Facebook contro la parrocchia Don Bosco– Intanto su Facebook si è acceso il dibattito. Molti i anche pesanti, postati da alcuni fedeli sulla pagina della parrocchia romana di San Giovanni Bosco. “San Giovanni Bosco si sarebbe vergognato nel vedere affissi sulla sua Chiesa manifesti come se ne sono visti al funerale”; “spero che il Papa vi scomunichi tutti”; “con che coraggio, con che faccia tosta avete permesso uno scempio del genere?”.

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“Predicare bene, razzolare male – scrive Salvatore – poi piangete se trovate le chiese vuote, a Welby negato il funerale eh?”. “Cristiani quando vi pare? Anatema sui complici dei mafiosi”, è il commento di Roberto. Duro l’attacco di un altro utente: “Fate vomitare… complici e collusi da una vita”. Per Angelo “non sembrava di stare a Roma, ma in una città della Colombia”. Francesca se la prende con i vigili e con il sindaco, ma si ritiene indignata “soprattutto dal parroco che ha permesso tutto ciò”. Ed è proprio Don Giancarlo Manieri, il sacerdote che ha celebrato le esequie, il più bersagliato dai frequentatori del social network. Emblematica l’invettiva di Simone: “Caro ‘don’ Giancarlo non sei stato il primo e non sarai purtroppo l’ultimo, ma prova a dimetterti che sei ancora in tempo per fare una figura meno barbina. La Chiesa dove sono cresciuto – prosegue – e che ha accolto migliaia di bambini per educarli e che è intitolata a un grande della storia di questo Paese, ora sommerso dalle mafie, si vergogna di averti come parroco”.

E tra insulti pesanti e richieste di dimissioni, colpisce il post di Pio: “Salve, sono un sacerdote anche io e il suo atteggiamento da parroco mi ha fatto veramente schifo. La cosa che più mi addolora – aggiunge Pio – è sapere che c’è tanta gente onesta e sincera che per colpa di atteggiamenti di molti sacerdoti perde la fede, questo è grave. Si dimetta e si penta di ciò che ha fatto”, conclude l’utente.

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