Strage di Bologna: l'Italia non dimentichi

Il Capo dello Stato scrive ai familiari delle vittime: L'Italia ha il dovere di non dimenticare quella strage e quei morti innocenti.

Strage di Bologna: l'Italia non dimentichi
Preroll AMP

Desk2 Modifica articolo

2 Agosto 2015 - 10.58


ATF AMP

“L’Italia ha il dovere di non dimenticare quella strage e quelle vittime innocenti che fanno ormai parte della memoria nazionale”. Lo ha scritto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un telegramma inviato al presidente dell’Associazione delle vittime del 2 agosto, Paolo Bolognesi, in occasione del 35esimo anniversario della strage.

Top Right AMP

“L’attentato del 2 agosto 1980 – ha continuato il Presidente della Repubblica nel suo messaggio – fu il culmine sanguinoso di una strategia stragista, mirante a scardinare la democrazia e le conquiste sociali dell’Italia repubblicana. La reazione degli italiani, a partire dalla città di Bologna, fu decisa e compatta, con grande forza e dignità e rappresentò, ancora una volta, l’argine più robusto contro ogni tentativo di destabilizzazione”. Matterella ha spiegato che “dopo lunghi anni di indagini difficili, contrassegnate da reticenze e tentativi di depistaggio, la magistratura, sostenuta dall’impegno e la tenacia dell’Associazione dei familiari delle vittime, ha concluso il suo iter processuale, pronunciando una sentenza definitiva. Su quella tragica vicenda permangono però ancora angoli bui, specie per quanto riguarda mandanti ed eventuali complici. L’auspicio è che la verità possa emergere nella sua interezza: la vostra battaglia che riguarda anche l’introduzione del reato di depistaggio costituisce un’importante risorsa”.

Il presidente ha poi inviato la sua solidarietà alla città di Bologna, “saldo presidio di partecipazione a un dolore immenso, che il trascorrere degli anni non può cancellare”.

Dynamic 1 AMP

Sindaco di Bologna: la città farà sempre la sua parte. “La città di Bologna non mancherà mai di fare la propria parte nel cammino verso la verità e la giustizia”. Lo ha detto Virginio Merola, sindaco di Bologna, nella commemorazione della strage alla stazione in occasione del 35esimo anniversario. “Ogni anno – ha detto rivolgendosi ai familiari delle vittime, che si sono radunati davanti alla stazione, insieme a tantissimi cittadini – facciamo il punto su passi avanti e gli ostacoli. E’ un’occasione per ribadire la ricerca completa della verità sui mandanti che ha ferito voi e la nostra città in maniera indelebile”. Il primo cittadino di Bologna ha detto, rivolgendosi al sottosegretario alla Presidenza del consiglio Claudio De Vincenti: “Torneremo a chiedere quello che ci aspettiamo dal governo in carica: soprattutto che ci aiutino a fare passi avanti nella ricerca della verità. Noi ogni anno testimoniamo il nostro impegno. La città silenziosamente, in modo ordinato e composto, con i fatti dice tutto quello che c’è da dire. Ci auguriamo che lo facciano anche gli altri”, ha concluso.

De Vincenti: il governo vuole la verità sulla strage. “Il percorso non è finito ma è in atto e lo vogliamo portare in fondo. Il governo è al fianco di tutti voi che ancora soffrite per quella tragedia e per dire che con Bologna non dimentica il paese intero”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. L’Associazione dei familiari infatti aveva polemizzato sui risarcimenti, la desecretazione degli atti e il reato di depistaggio. De Vincenti ha fatto delle promesse: “Si avvia concretamente la liquidazione delle pensioni varate con le norme comprese nella legge di stabilità. Poi ci sono altri aspetti che devono trovare completa applicazione e che vanno sbloccati. Non voglio giustificare i ritardi, ma la norma è complessa. Tuttavia è ora di superare concretamente l’impasse. Mercoledì ho convocato una riunione coi ministeri competenti e con l’Inps per giungere a un chiarimento definitivo. L’obiettivo è l’applicazione integrale della legge”.

Di Battista (M5s): ricorderemo al Governo gli impegni. “Il Movimento 5 Stelle è qui perché è la principale forza di opposizione innanzitutto, perché è un dovere partecipare a manifestazioni così importanti in ricordo delle vittime. Il governo ha fatto delle promesse, le fa da tanti anni, questa volta c’ero anch’io quando le ha fatte e le ricorderò al sottosegretario De Vincenti per filo e per segno, fino alle virgole”. Lo ha dichiarato Alessandro Di Battista, deputato del Movimento 5 Stelle, che ha partecipato alla commemorazione. “Siamo qui per essere vicini a persone che hanno avuto una perdita incalcolabile – ha detto Di Battista – persone che meritano risarcimenti e di capire chi sono i mandanti di questa strage. E meritano anche l’approvazione del reato di depistaggio: se non è stata approvata è perché al governo interessano di più altre cose, come la legge bavaglio e altre indecenze”.

Dynamic 1 AMP

Bolognesi: un cambiamento metà non è cambiamento. Dopo l’approvazione alla Camera la legge che introduce il reato di depistaggio “è rimasta chiusa in un cassetto del Senato nonostante i nostri inascoltati appelli perché venga discussa e approvata. Ci chiediamo cosa sia accaduto” perché “un cambiamento a metà non è un cambiamento, ma un modo per continuare – da parte di chi ne ha l’interesse – a conservare il vecchio sistema con metodi diversi”. Così il presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi, ha parlato sul palco della commemorazione, davanti ai politici, arrivati a Bologna nell’anniversario della strage.


Grasso: lo Stato deve pretendere chiarezza.
“La verità non va mai in prescrizione: lo Stato deve pretendere chiarezza al di là di qualsiasi interesse di parte”. A chiederlo è Pietro Grasso, presidente del Senato. “La ricerca della verità è difficile – ha detto – ma non può farci disperare sulla giustizia. Lo conferma la sentenza su piazza della Loggia, un punto di partenza per ripensare l’intera stagione degli anni di piombo”. Concludendo il suo intervento, Grasso ha aggiunto: “Ho sollecitato la commissione giustizia a calendarizzare il provvedimento, con l’auspicio che su questi temi non si creino ancora divisioni o fratture. Finalmente il provvedimento ha iniziato il suo percorso in commissione”.


I documenti ufficiali sulla strage di Bologna.
Sul sito Fontitaliarepubblicana è possibile recuperare tutti i documenti ufficiali che riguardano la strage di Bologna. Ecco il link per consultarli: [url”www.fontitaliarepubblicana.it”]http://www.fontitaliarepubblicana.it/DocTrace/#home?q=%20projectid:14&page=1&per_page=10[/url]

Dynamic 1 AMP


FloorAD AMP
Exit mobile version