Schettino si commuove: morire o salire sulla scialuppa

Il comandante della Concordia si fa interrogare al processo e fornisce la sua versione sulla tragedia.

Schettino si commuove: morire o salire sulla scialuppa
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13 Dicembre 2014 - 12.14


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“Sono pronto ad avere la mia quota di responsabilità” così Francesco Schettino durante l’interrogatorio, ha parlato delle operazioni di ammaino ed evacuazione della nave. “Il successo dell’operazione dipendeva anche dagli uomini nei posti-chiave”, affermando quindi che la colpa non può essere solo sua.

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“L’alternativa, mentre la Concordia si ribaltava di fianco e c’era tensione anche perché era difficile sganciare la scialuppa, era morire o buttarsi fuori dall’ombra della nave che stava per abbattersi”, Schettino in lacrime ha ricostruito quei drammatici momenti e ha detto che scelse di lasciare la nave. Schettino ha anche indicato il video in cui verrebbe riconosciuto mentre si appresta a salire sulla scialuppa, indicando un uomo in secondo piano che “per l’inclinazione della nave si spostava stando seduto sul pavimento del ponte esterno. Anche gli ufficiali – ha ricordato – non riuscivano a camminare nel movimento di abbattimento della Concordia.Ma riuscimmo comunque a uscire in tempo dal cono di ombra, dopodichè la nave si abbattè”, ha aggiunto “Purtroppo c’è chi rimase incastrato tra i terrazzini e morì”, Schettino è stato notato rallentare il racconto, abbassare gli occhi sul tavolo davanti a cui è seduto e commuoversi.

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