Mose: Galan sarà interrogato il 25 luglio dal gip

Sarà un giudice milanese ad ascoltare l'ex presidente della Regione Veneto finito in arresto nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Venezia. Sequestrata la cartella clinica.

Mose: Galan sarà interrogato il 25 luglio dal gip
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23 Luglio 2014 - 21.28


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Venerdì mattina l’ex governatore del Veneto potrà rispondere, come aveva chiesto, alle domande dei magistrati sul presunto giro di tangenti milionarie che venivano pagate dal Consorzio Venezia Nuova nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Mose e controbattere alle accuse di chi lo ha chiamato in causa, primo tra tutti l’ex presidente e ‘dominus’ del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati.

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Intanto gli avvocati difensori di Galan, Antonio Franchini e Niccolò Ghedini, hanno presentato al Tribunale della libertà di Venezia l’istanza di scarcerazione per il loro assistito. Il Riesame avrà una settimana di tempo per esprimersi.

Sequestrata la cartella clinica – La Guardia di Finanza di Venezia ha sequestrato la cartella clinica di Giancarlo Galan presso l’ospedale di Este. A confermarlo il direttore medico dell’ospedale Maurizio Agnoletto, che spiega: “Più che di un sequestro si è trattato di una richiesta di una copia della cartella clinica, che abbiamo subito consegnato”.

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Il direttore ha chiarito la vicenda della prognosi di 45 giorni e le ‘improvvise’ dimissioni di martedì dell’ex governatore del Veneto: “La prognosi di 45 giorni era stata fatta dall’ospedale di Padova dopo la frattura all’arto inferiore del paziente. E si tratta di una prognosi classica per una frattura, ma non c’entra nulla con le altre patologie di cui soffre il paziente. La decisione di dimetterlo è stata presa dopo gli ultimi esami, fatti quasi quotidianamente, e le ultime visite, e dopo aver constatato che le sue condizioni si erano stabilizzate, e che quindi le cure potevano essere fatte a domicilio”.

La prima notte in carcere – L’ex governatore verrà sentito per rogatoria dal gip di Milano, Cristina Di Censo, venerdì mattina nel carcere di Opera (Milano) dove è arrivato di notte in autoambulanza e dove ha trascorso una prima notte nell’infermeria della casa di reclusione, che dispone di un centro medico attrezzato.

L’ex ministro ha bisogno di cure per le patologie di cui è affetto: a parte l’ingessatura alla gamba sinistra a causa di una frattura per un incidente domestico, che lo costringe all’immobilità e la conseguente tromboflebite, Galan necessita soprattutto di monitoraggi continui per il diabete di cui è affetto e per problemi cardiocircolatori.

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