«È mia, l'ho comprata»: picchiava la moglie, arrestato

Non le perdonava di aver partorito una bambina, lui che voleva a tutti i costi un figlio maschio. Il cittadino indiano la teneva segregata nella loro casa a Cagliari.

«È mia, l'ho comprata»: picchiava la moglie, arrestato
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13 Dicembre 2013 - 17.12


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“È mia, me la sono comprata e ne faccio quello che voglio”. Un cittadino indiano – arrestato ieri dalla squadra volante di Cagliari – picchiava e teneva chiusa in casa la moglie “colpevole”, a suo dire, anche di aver generato una figlia femmina invece del desiderato maschio.

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La donna, che stando alle indagini subiva da tempo i maltrattamenti, si è decisa a chiedere aiuto dopo che il coniuge l’ha prima trascinata per i capelli e poi presa a schiaffi e calci per punirla di avere fatto una passeggiata con la figlioletta di un anno senza la sua autorizzazione.

La vittima era così spaventata che agli agenti che volevano accompagnarla in ospedale per un controllo, viste le ferite e gli ematomi che aveva sul viso, ha risposto che non poteva senza il permesso del marito.

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Stando ai primi accertamenti, la moglie subiva le violenze dal marito – con il quale viveva nella centrale via Roma a Cagliari – che non le permetteva di uscire di casa tanto da custodirne sotto chiave anche i documenti. Una situazione che andava avanti da molto e che si era aggravata dopo la nascita della figlia. La vicenda era già tenuta sotto controllo dai carabinieri che, su disposizione della Procura allertata dai servizi sociali, stavano svolgendo una serie di accertamenti che potrebbero aggravare la posizione dell’uomo.

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