Baby squillo: nel registro degli indagati trenta clienti

Alcuni clienti sarebbero partiti da Cagliari verso il quartiere Parioli a Roma. Oggi il Riesame per i cinque arrestati.

Baby squillo: nel registro degli indagati trenta clienti
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12 Novembre 2013 - 14.50


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Ci sarebbero anche alcuni sardi tra i trenta clienti di baby squillo indagati a Roma. I trenta, di età compresa tra i 19 e i 60 anni sarebbero partiti da Cagliari, Ancona, Milano, Napoli, Caserta, Catania, Torino, Bologna, Firenze, Cagliari, Frascati, Marino, Fiano Romano e Anguillara. A gestire gli incontri tra le ragazzine di 14 e 15 anni, i cinque arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile.

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Nelle carte dell’inchiesta, i nomi e i cognomi dei clienti che sono stati fotografati e pedinati. Gli inquirenti hanno monitorato gli orari di ingresso e uscita dalla casa d’appuntamenti romana. Nell’elenco anche i nomi di alcune prostitute maggiorenni che avrebbero gestito gli incontri. Il giro di baby esort andava avanti dallo scorso luglio. La procura di Roma è orientata a chiedere il giudizio immediato nei confronti dei cinque arrestati lo scorso 28 ottobre.

Indagata una ragazza di 16 anni – Il nome della sedicenne coinvolta nella vicenda delle baby prostitute è stato iscritto nel registro degli indagati. È quanto emerge dall’ordinanza del Gip nei confronti di Mirko Ieni e Marco Galluzzo. La ragazza, scrive il giudice, è indagata “per aver indotto alla prostituzione la sua amica”, oggi quindicenne.

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