Il pm: aiutò la mafia, condannate Mori a 9 anni

L'ex comandante dei Ros è imputato di favoreggiamento aggravato di Cosa nostra in relazione alla mancata cattura del boss Provenzano nel 1995.

Il pm: aiutò la mafia, condannate Mori a 9 anni
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24 Maggio 2013 - 15.22


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Nove di anni di reclusione è la pena chiesta dal Pm Nino Di Matteo per l’ex comandante del Ros dei carabinieri Mario Mori, imputato di favoreggiamento aggravato di Cosa nostra in relazione alla mancata cattura del boss corleonese Bernardo Provenzano nel 1995. Per l’altro imputato, il colonnello Mauro Obinu, il pm ha proposto la condanna a 6 anni. Di Matteo ha chiesto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

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Nel corso del processo il pm aveva parlato di «plurime omissioni e una deliberata strategia di inerzia» contraddistinsero l’azione dei carabinieri del Ros nelle indagini sulla ricerca del boss Bernardo Provenzano.

Dietro al fallito blitz dell’ottobre del ’95 a Mezzoiuso, che secondo il pm avrebbe potuto portare alla cattura del capomafia, ci sarebbe stato un piano preciso: lasciare libero il boss in nome della trattativa che lo Stato avrebbe avviato con Cosa nostra dal 92. Di Matteo ha parlato di «strategia dolosamente e ostinatamente preordinata a proteggere la latitanza di Provenzano».

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Il magistrato ha ricordato le dichiarazioni dei pentiti Nino Giuffré e Stefano Lo Verso sulle voci che ricorrevano in Cosa nostra relativamente a rapporti tra Provenzano e autorevoli esponenti delle forze dell’ordine e in particolare dei carabinieri.

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