Il post pubblicato oggi sul blog di Beppe Grillo su Kabobo, il picconatore ghanese che ha ucciso tre persone a colpi di piccone, divide la base M5S che, sul blog del leader, manda in scena una vera e propria disputa tra chi difende a spada tratta le parole di Grillo e chi lo attacca.
Commenti a raffica e qualcuno va giù duro.
«Lavarsi le mani nel sangue altrui a maggior gloria della propria coscienza è uno sport antico e, perdonate la franchezza, uno sport di merda», accusa Stefano da Milano, la città dove Kabobo ha colpito.
«Dopo quello sullo ius soli mi tocca leggere anche questo post. Vuoi proprio spostare il Movimento a destra, la peggior destra possibile?» chiede Massimiliano.
«Svegliaaaa – sottolinea un ex militante – il post sul picconatore arriva oggi, quando il vostro Beppe è a Treviso, patria del Carroccio! Vi dice nulla?».
«In Veneto ci scopriamo leghisti, in Abruzzo siamo tutti aquilani, in Sicilia andremo a cena con Miccichè?», domanda qualcuno polemico.
E sono in molti a leggere analogie tra le parole di Grillo e il “verbo leghista”. «Ma questo articolo chi lo ha scritto, Salvini?», chiede ironico Frank.«Quello che ci fotte è l’ipocrisia e la demagogia», rimarca Enzo da Taranto, mentre Giulio, «da elettore e partecipante a questo Movimento» si aspetta «risposte chiare. Non tollero la xenofobia».
«Questo post più che razzista mi sembra paraculo – scrive Roberta – si solletica la pancia di chi ha paura dell’immigrazione parlando di episodi che nulla hanno a che fare con il colore della pelle».
Piovono accuse per Grillo, ma pullulano anche difensori d’ufficio tra i militanti stellati.
«Il post è chiaro e limpido – scrive ad esempio Fabio – Non è un sogno lucido ma la semplice realtà. Chi è capace di trarre razzismo da queste parole è un povero istigatore, non in grado di intendere e di volere».
«Devo dire che c’è gente qui che legge i post e capisce fischi per fiaschi – gli fa eco Gabriele da Carrara, il suo è tra i commenti più votati – Beppe non ce l’ha con gli immigrati, ma con il sistema che permette queste tragedie. Leggete con attenzione prima di criticare».
«Sarà… – gli risponde Donatella da Ferrara – io vedo solo sporca campagna elettorale. E tanti, troppi occhi foderati di prosciutto».
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