Veronica Lario porta in appello il Cavaliere

L'ex moglie di Berlusconi ha depositato una memoria, in vista della prossima udienza sui maxialimenti. Tra i due non ci sarà un accordo.

Veronica Lario porta in appello il Cavaliere
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10 Aprile 2013 - 21.57


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Con il deposito di una memoria, con tanto di allegati, Veronica Lario si è costituita nella causa di separazione da Silvio Berlusconi in vista dell’udienza davanti ai giudici d’appello di Milano nella quale si discuterà l’istanza presentata dall’ex marito per sospendere d’urgenza l’assegno di mantenimento da 36 milioni l’anno.

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Si apre così il secondo round della “battaglia” tra il Cavaliere e la sua ex moglie e che fa pensare che sia franato l’ennesimo tentativo, voluto in particolare da lui, di trovare un accordo “stragiudiziale” sui termini economici in vista del divorzio, evitando così di finire ancora una volta davanti ai giudici milanesi da lui stesso ritenuti da sempre “ostili”.

Un tentativo di accordo che nelle scorse settimane avrebbe portato i rispettivi avvocati civilisti attorno a un tavolo ma che si sarebbe concluso con un nulla di fatto. La cifra di 36 milioni all’anno era stata stabilita lo scorso dicembre con una sentenza della nona sezione del Tribunale proprio per assicurare alla ex first lady un tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza. In cambio la signora avrebbe rinunciato alla villa di Macherio e a contestare all’ex marito l’addebito “per colpa”.

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Una decisione questa che mandò su tutte le furie l’ex capo del Governo il quale, in tv, definì i tre giudici donna «femministe e comuniste» provocando una pioggia di polemiche e anche la reazione dei vertici degli uffici giudiziari di Milano. Poi, circa tre settimane fa, ritenendo troppo onerose le prescrizioni disposte, tramite i suoi legali, ha impugnato il provvedimento di primo grado, chiedendo, contestualmente, di sospendere d’urgenza anche il maxiversamento degli alimenti.

L’ex moglie del Cavaliere, nella memoria depositata, ovviamente si è opposta al blocco dell’appannaggio che le permette di vivere con circa 100 mila euro al giorno. Inoltre, i legali del leader del Pdl e della signora Lario si sarebbero recati dai giudici della Corte d’appello per sapere se è necessario, come prevede il codice, che i due ex compaiano all’udienza in cui si tratterà la vicenda relativa all’assegno di mantenimento prevista per le prossime settimane e che dovrebbe tenersi nel più stretto riserbo. A questa udienza ne seguirà una seconda, pare fissata per l’inizio del prossimo anno, in cui si entrera’ nel merito della causa di separazione. 

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