”Dopo la concessione della grazia, Benedetto XVI ha continuato ad avere contatti e rapporti con il suo ex maggiordomo Paolo Gabriele, dimostrando a
lui e alla sua famiglia interessamento e grande affetto paterno”.
Trapelano alcune indiscrezioni dalle mura vaticane e informano che Joseph Ratzinger ha visto più volte il suo ex assistente di camera, che lo ha letteralmente tradito. Il Papa ha dimostrato grande vicinanza alla famiglia e, dopo aver concesso la grazia a Gabriele, incriminato dalla giustizia di Città del Vaticano, non lo ha abbandonato, anzi…
Ma si tratta solo di solidarietà o altro?
Certamente, il Papa è la prima persona capace di perdono, ma si resta sbalorditi al racconto di una vicinanza così forte al Corvo.
Tanto più, dopo le anticipazioni della nuova conversazione avvenuta tra il pontefice e il suo biografo Peter Seewald: “Non potrei dire, che io sia caduto in qualche sorta di disperazione o dolore universale. Mi è semplicemente incomprensibile. Anche se vedo la persona, non posso capire, che cosa ci si possa aspettare. Non riesco a penetrare in questa psicologia”.
Intanto, a giorni il corvo firmerà alcune carte attraverso cui si impegna a mantenere il silenzio su quanto a lui noto a motivo del suo passato servizio presso l’Appartamento papale. E chissà se stavolta rispetterà la parola data. Per lo meno in nome dell’empatia e della vicinanza che Ratzinger, con grande misericordia e solidarietà, non gli ha mai fatto mancare.