Un dentista italiano su tre ha il diploma di laurea falso o, addirittura, inesistente. In totale i pazienti italiani, inconsapevoli della truffa, devono fare i conti con circa 15.000 odontoiatri abusivi ad oggi operanti negli studi dentistici dal Nord al Sud del Paese. Sembrano cifre esagerate, purtroppo sono vere. A rilanciare l’allarme sono le associazioni di categoria, confermando un dato aggravato sempre di più anche dal crescente fenomeno del «prestanomismo».
Ma la salute dentale degli italiani è messa in pericolo non solo dai dentisti abusivi. La crisi economica, infatti, sta pesantemente condizionando i comportamenti: secondo recenti indagini, il 17% dei cittadini ha rinunciato alle cure dei denti, e sempre di più sono coloro che ricorrono a pacchetti low cost, anche acquistati su internet, o che decidono di recarsi all’estero per usufruire di prestazioni più a buon mercato.
Negli ultimi due anni, affermano i dentisti, il fatturato complessivo del settore è calato del 30%, mentre in molti studi si è ricorsi alla cassa integrazione per i dipendenti. Proprio per fare il punto sulle criticità, l’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) ha organizzato un incontro a Roma con la partecipazione delle maggiori associazioni del settore, per avanzare richieste chiare alla politica in vista delle prossime elezioni.
«Sono falsi professionisti – spiega il presidente Andi, Gianfranco Prada – con titoli di studio falsi o senza alcun titolo. Una situazione preoccupante e che oggi è aggravata dal fenomeno del “prestanomismo”, ovvero la copertura degli studi di falsi dentisti da parte di veri professionisti che prestano il proprio nome». Dati confermati dai Carabinieri dei Nas, i quali evidenziano come il 60% delle infrazioni rilevate durante i controlli negli studi odontoiatrici riguardino proprio il reato di esercizio abusivo della professione. Il consiglio dell’Andi è di contattare, in caso di dubbio, il numero verde 800911202 per verificare se il dentista é realmente iscritto all’albo e all’Ordine dei medici.