Confessione choc a Pescara dove un uomo ha ammesso, 22 anni dopo, di aver ucciso sua moglie, Teresa Bottega, che all’epoca aveva 35 anni. Il marito aveva sempre detto che la donna, da cui aveva avuto due figli piccoli, si era allontanata da casa volontariamente e non aveva più fatto ritorno. Il caso era stato dunque archiviato anche se qualcosa di strano certamente c’era. Ad esempio il fatto che a denunciare la scomparsa della donna fu la sorella, e non il marito. E accadde quando la donna era scomparsa già da sette mesi.
Il caso era stato riaperto quando una persona è andata a denunciare alla polizia che un sacerdote gli aveva raccontato che l’uomo aveva ammesso l’uxoricidio parlando con un prete, a quanto pare fuori confessione. Messo alle strette dagli inquirenti, l’uomo ha ammesso tutto. E ha dichiarato di aver ucciso la donna a Spoltore, in provincia di Pescara, di aver caricato il corpo nell’auto e di averlo infine buttatoin un canale in provincia di Ferrara.