Parler, la app più usata dai razzisti torna operativa: "Non abbiamo più bisogno della big tech"

Il social media preferito dall'estrema destra americana, che era stato messo al bando dagli store di Google, Amazon ed Apple dopo l'assalto al Congresso

La app Parler usata soprattutto dall'estrema destra
La app Parler usata soprattutto dall'estrema destra
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globalist Modifica articolo

15 Febbraio 2021 - 18.55


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Chissà se ora la fogna razzista tornerà alla carica: la app diventata rifugio dell’estrema destra razzista Parler ha annunciato il suo ritorno online ed il social media preferito dall’estrema destra americana, che era stato messo al bando dagli store di Google, Amazon ed Apple dopo l’assalto al Congresso, afferma che non avrà più bisogno di ‘big tech’ per essere operativo.
“Quando Paler è stato messo offline a gennaio da quelli che desiderano mettere a tacere decine di milioni di americani, la nostra squadra si è messa al lavoro, determinata a mantenere la nostra promessa alla nostra comunità di tornare più forti che mai”, ha dichiarato Mark Meckler, che sta svolgendo, ad interim, la funzione di Ceo di Parler dopo il suo board ha licenziato il precedente Ceo John Matze.
“Parler è guidato da una squadra esperta ed è destinato a rimanere – ha aggiunto Meckler – noi prospereremo come una piattaforma di social media ispirata alla libertà di espressione, la privacy e il dialogo civile”.

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A differenza degli altri social media, Parler non opera controlli e restrizioni sui contenuti. I suoi attuali user potranno già rientrare questa settimana nel sito, mentre i nuovi iscritti dovranno aspettare la prossima.

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