La Rai e l'ego: autocelebrazione di Scanzi, ospite fisso e pagato di Cartabianca

Scanzi pubblicizza il quotidiano per cui scrive, aumenta la propria visibilità che si traduce in più copie vendute dei suoi libri e in più pubblico ai suoi spettacoli ma riceve anche soldi dal servizio pubblico.

Andrea Scanzi
Andrea Scanzi
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25 Gennaio 2021 - 10.14


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La Rai e l’ego. Ad una interrogazione che chiedeva se Andrea Scanzi, ospite della trasmissione Cartabianca di Rai3 per 11 volte solo da settembre a dicembre, venisse o meno retribuito, come saputo nei giorni scorsi, i vertici del servizio pubblico hanno ammesso che riceve un gettone e che, come opinionista, ha un contratto, ed anche lungo, annuale.
Quindi Scanzi non soltanto pubblicizza il quotidiano per cui scrive (“Il Fatto quotidiano”, la cui testata compare sempre alle sue spalle quando è in collegamento), non soltanto aumenta la propria visibilità che si traduce in più copie vendute dei suoi libri e in più pubblico ai suoi spettacoli teatrali, ma riceve anche soldi dal servizio pubblico. “E’ deontologicamente corretto? – si era chiesto il segretario della Vigilanza, Michele Anzaldi ( Iv) – E’ rispettoso del Contratto di Servizio?” A confermare che i dubbi sono legittimi, ci pensa lo stesso Andrea Scanzi che sul suo profilo analizza “la crisi vista sui social”. Lui appare al centro. “Chi è stato il soggetto più forte sui social durante la crisi di governo?”, inizia a scrivere Scanzi. Di seguito la classifica di politici, giornali e giornalisti. E poi, i dieci post più”performanti”.
“Come media di interazioni a post – scrive Scanzi – Conte è primo e io secondo…Dei dieci post più performanti, 5 sono di Conte e 4 miei…Significa che, se postassimo di più, saremmo primi”. Plurale maiestatis. Scanzi continua partecipando che non usa Twitter, “social inutile”, che usa solo Facebook, e che posta pure poco. “Ciò nonostante sono terzo per interazioni, secondo per visualizzazioni e secondo per media interazioni a post. Grazie!” E continua:”Renzi non conta una mazza…Incide persino meno della Sardone. Una prece”. E Zingaretti? “Zingaretti – scrive l’ospite fisso, e pagato, di Cartabianca – conta meno di Porro…”.
In un crescendo, Scanzi, seppure corredando lo scritto con una faccia che si scompiscia dalle risate, continua così: “Questa crisi lo ribadisce, l’unica risposta possibile al Salveloni sono io.  Meno male che si ride:”Ovviamente…scherzavo. Non scherzo invece nel ringraziarvi una volta in più. La pagina dell’ego si chiude, appuntamento a martedì sera, come sempre. Pagato.

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