"Sono gay mi abbracci?": a Trieste flash mob delle Sardine contro le discriminazioni
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"Sono gay mi abbracci?": a Trieste flash mob delle Sardine contro le discriminazioni

"Abbracci per tutti", primo evento pubblico organizzato a Trieste - in collaborazione con il Gruppo Jotassassina - e diffuso attraverso la pagina facebook ufficiale '6000 Sardine Trieste e Gorizia'.

Flash Mob contro le discriminazioni a Trieste
Flash Mob contro le discriminazioni a Trieste
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15 Febbraio 2020 - 18.15


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Bravi: decine di abbracci per dire no al pregiudizio, la paura e la discriminazione. Si sono ritrovati stamattina per chiedere, bendati e sostenendo un cartello, un abbraccio ai passanti i componenti della sezione giuliana delle Sardine e dare vita all’annunciato flashmob itinerante “Abbracci per tutti”, primo evento pubblico organizzato a Trieste – in collaborazione con il Gruppo Jotassassina – e diffuso attraverso la pagina facebook ufficiale ‘6000 Sardine Trieste e Gorizia’.
Un’occasione “per dissolvere pregiudizio e paura in un caldo abbraccio, per riflettere sulla potenza dell’empatia come strumento di conoscenza e di comprensione di sé e degli altri” e un modo per dimostrare la propria vicinanza a chi fosse “vittima di violenza oppure semplicemente persone che vivono, a causa della loro condizione, personale e sociale, l’isolamento e la solitudine dello stigma e della discriminazione”.
Tra le scritte sui cartelli, recanti il simbolo della Sardina, “Sono un gay mi abbracci?”, ma anche “Sono un musulmano mi abbracci” o “Sono un cinese mi abbracci?” o ancora “sono una donna, sono una vittima, sono un precario”. “Siamo qui – ha spiegato Antonio Parisi di Jotassassina e Sardine – per dare un messaggio di inclusività e amore, valori che condividiamo”.
Il “viaggio verso l’altro”, partito alle 10 da Largo Barriera Vecchia per poi spostarsi in Largo Bonifacio, si è concluso in Piazza della Borsa alle 14. “E’ stato un onore e un’esperienza che consiglierei a tutte/i” ha commentato al termine Parisi sulla pagina facebook Jotassassina, ringraziando “tutte/i quei cittadine/i che mi hanno regalato un abbraccio prezioso ed empatico”.

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