Primarie Usa: Rainews24 on the road nella provincia americana
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Primarie Usa: Rainews24 on the road nella provincia americana

L'America non è lo skyline di New York o il Greenwich Villagema ma anche e soprattutto l'insieme delle "cartoline" di periferie che spesso non si possono atraversare a piedi tanto sono insidiose.

Rainews24 racconte le periferie degli Stati Uniti
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15 Febbraio 2020 - 16.05


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Due anni ad attraversare l’America per strade secondarie, “fotografandola” nelle pieghe. Alla fine fu “Sognbook”, libro fotografico straordinario, radiografia poetica di un grande Paese che pensiamo di conoscere ma che ci è profondamente sconosciuto. Quel libro che Alec Soth realizzò con al fianco lo scrittore e giornalista Brad Zellar, per la sua potenza narrativa è fondamentale per conoscere il Paese che da Obama ha saputo passare a Trump e che probabilmente sceglierà di restare con Trump, nonostante tutto e di più. Si, perchè l’America non è lo skyline di New York, non è solo il Greenwich Villagema ma anche e soprattutto l’insieme delle “cartoline” di periferie che spesso non si possono atraversare a piedi tanto sono insidiose. Non riesce a farlo neanche la polizia. Per questo, entrati nel vivo delle primarie, con la grande incognita di cosa deciderà l’America, se proseguiire, appunto, con un”incredibile” e controverso Trump, o puntare ad un uomo nuovo, o ad una nuova donna, appare interessante e riesce a sorprenderci il viaggio che Rainews24 sta facendo nella provincia mericana.
Kensington, quartiere a nord di Philadelphia la tappa più recente. Curioso che, di là dell’Atlantico, a Londra il quartiere dal quale questo agglomerato di case ha preso il nome, sia uno dei quartieri più ricchi ed eleganti. Questa Kensington è l’esatto opposto. L’inviata di Rainews24, Liana Mistretta, attraversa un incredibile mercato a cielo aperto di droghe di ogni tipo. Nella Kensington americana ci si droga nel pianeroittolo di casa, davanti le scuole, sui marciapiedi, a ridosso dei negozi.. Questa fetta di umanità di Philadelphia appare dimenticata dall’America e dal mondo. Tossicodipendenti e senza tetto in una surreale “normalità”, dove della normalità fan parte il degrado, la disperazione e la morte. Negli USA le morti da tossicodipendenza sono una vera emergenmza nazionale. Ci si compra l’eroina quando non si hanno più soldi per comprare le medicine, inarrivabili. Gli oppiacei più che la farmacia, impossibile. Così si entra nella spirale e non si riesce ad uscirne. L’impegno dei volontari è titanico. Distribuiscono raccoglitori di siringhe negli angoli del quartiere, ma aghi e siringhe restano un naturale, spettrale tappeto qui a Kensington. E il viaggio prosegue, tra case che si affacciano sugli impianti industriali di una crisi che è altra cosa rispetto alla Borsa e ai proclami di Washington. La narrazione continua.

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